Serie A, la regola di Rizzoli e Mazzoleni: più sbagliano e più arbitrano

Serie A, la regola di Rizzoli e Mazzoleni: più sbagliano e più arbitrano
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 10:51
ROMA Due internazionali sull'orlo del baratro. Due arbitri considerati tra i migliori che si stanno sgretolando come argilla, errore dopo errore. Incredibile il passo da gambero che sta tenendo Nicola Rizzoli, numero uno dei fischietti italiani, difeso a spada tratta da Nicchi anche dopo le esternazioni fatte in tv, cosa che il presidente dell'Aia odia più di qualunque altra cosa (ex arbitri diventati moviolisti a parte...). Sabato pomeriggio a Empoli, dopo una manciata di secondi dal fischio d'inizio, Rizzoli prende una decisione che nessuno riesce a spiegare, fermando una ripartenza della Lazio per una simulazione di Costa da ammonire. Decisione che ha suscitato la sorpresa (per non dire lo stupore) di tutti, dentro e fuori dal campo. Un segnale (l'ennesimo) che Rizzoli sta vivendo una stagione da viale del tramonto, caratterizzata dalla personale rinuncia al prossimo mondiale e dal fatto che è destinato a perderà a fine 2017, la qualifica di internazionale. Nonostante i suoi continui errori (Juve-Inter è ancora dietro l'angolo...), Messina continua a mandarlo in campo, sia pure in gara di spessore minore rispetto ai big-match. Nei quali, spicca spesso il nome di Mazzoleni, arbitro di Bergamo che sembrava destinato ad essere un affidabile, ma che invece dimostra di essere un po' sopravvalutato. A Bologna, nel lunch-match ha commesso un grave errore, negando un rigore al Bologna (sullo zero a zero) per una scalciata di Eder su Dzemaili sulla linea dei sedici metri, che fa parte dell'area di rigore. Strano che il fallo sia sfuggito a Mazzoleni, che era non più di tre metri di distanza e oltretutto stava guardando proprio lo svolgersi dell'azione. Anche Mazzoleni, come Rizzoli, più sbaglia e più arbitra, a differenza di altri direttori di gara che al minimo errore vanno a finire in panchina. Era successo a Tagliavento, per esempio, che pure qualche dubbio la suscita nella decisione presa durante Udinese-Sassuolo. Il ternano (tornato tra i più in forma e candidato, insieme a Orsato, per Inter-Roma di domenica prossima) ha annullato una rete a Thereau, viziata da posizione da fuorigioco dell'attaccante; ma a servire la palla al francese è però un difensore del Sassuolo, che svirgola il pallone. Tagliavento ha valutato come un rimpallo la svigolrata e non come un errore del difensore. Valutazione che non convince in pieno. Bene, molto bene Valeri a San Siro: il romano ringhia forse un po' troppo, ma non sbaglia nulla.