Violenza nel calcio, Pallotta: «Esiste, ma a Roma si tende a esagerare». Sabatini: «E' un problema di cultura»

Violenza nel calcio, Pallotta: «Esiste, ma a Roma si tende a esagerare». Sabatini: «E' un problema di cultura»
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Venerdì 5 Dicembre 2014, 13:58
Si chiama “Il Rinascimento del Calcio” l'inchiesta sul calcio italiano svolta dal portale argentino ESPNDEPORTES.COM, che ha intervistato i presidenti e i dirigenti delle squadre più importanti della Serie A. I temi portanti dell'inchiesta: violenza negli stadi e rinascita economica. Ecco le risposte del presidente della Roma, James Pallotta.



Violenza negli stadi

"I media esagerano. Ci sono episodi di violenza di tanto in tanto ed è chiaro che vorremmo non accadano incidenti di alcun tipo, ma questi eventi sporadici sono spesso enfatizzati. A Roma abbiamo nove giornali e nove stazioni radio che parlano esclusivamente di calcio, della Roma e ogni volta che possono esagerano su tutti i problemi"



La rinascita economica: "Gli ultimi dieci/dodici anni non sono stati gestiti al meglio, ma vedo che sono in atto cambiamenti che potranno portare nuovamente il calcio italiano al top mondiale. Una delle prime cose fatte da noi è stato l’accordo con la Disney, un paio di anni fa. Una partership che ci lega in esclusiva mondiale per i prossimi cinque anni, sperando di poterlo prolungare. Abbiamo un grandissimo numero di tifosi nel resto del mondo, ci chiediamo solo perché non siano mai stati resi partecipi; in Indonesia abbiamo tantissimi sostenitori".



Progetti legati al nuovo stadio: "Un anfiteatro sullo stile di Piazza di Spagna con una capacità di 4500 persone, un’altra sede con 1250 persone e un’altra ancora per 500 persone. Questo sarà costruito sopra la nostra Hall of Fame e avrà una vista sul campo d’allenamento della Prima Squadra. Costruiremo un megastore per il merchandising e un centro di allenamento. Ci sarà uno spazio di 91440 metri quadrati per attività al di fuori dello stadio, avremo studi televisivi di ultima generazione così come i nostri studi della radio e un paio di hotel".



Anche Walter Sabatini si è prestato a rispondere sulla crisi del calcio italiano. Il ds ne fa una questione di cultura. "Andrebbero fidelizzati i bambini già nelle scuole, andrebbero allertati contro un sistema di pensiero sbagliato, in Italia c’è stata una degenerazione legata a questioni non solo sportive, non è un percorso che si conclude domani. Ho visto stadi applaudire squadre che stavano retrocedendo, in Italia non accadrà mai".
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