Rubiales, dal bacio rubato alla Hermoso alla sospensione della Fifa: cosa è successo

Ecco la ricostruzione dell'intera vicenda che ha scosso la Spagna

Rubiales, dal bacio rubato alla sospensione: cosa è successo
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Sabato 26 Agosto 2023, 15:46 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 18:44

Potrebbe essere arrivata la parola fine sul caso Rubiales. La Fifa ha infatti deciso di sospendere per 90 giorni il presidente della Federazione spagnola dopo l'ondata di polemiche scanatesi in seguito alla finale dei Mondiali femminili.

La Roja ha trionfato sul campo, battendo in finale l'Inghilterra per 1-0, ma i riflettori si sono presto spostati oltre il terreno di gioco. Durante i festeggiamenti infatti Luis Rubiales è stato immortalato mentre baciava Jenni Hermoso, una delle calciatrici protagoniste dell'impresa iridata.

Rubiales, Fifa sospende il presidente della Federazione spagnola dopo il bacio a Jennifer Hermoso

Polemiche

Uno e uno soltanto è stato il grido che si è alzato in Spagna: dimissioni.

Il mondo del calcio si è schierato fermamente al fianco di Hermoso, che aveva dichiarato: «Io e il mio sindacato delle giocatrici stiamo lavorando affinché atti come quelli a cui abbiamo assistito non restino impuniti, siano sanzionati e vengano adottate le misure necessarie per tutelare i calciatori da azioni che riteniamo inaccettabili». Immediato il sostegno di club come Barcellona, Real Madrid, Valencia oltre di personaggi di spicco del mondo del calcio, da Carlo Ancelotti fino alla due volte Pallone d'Oro Alexia Putellas. Alcuni esponenti politici hanno definito il bacio di Rubiales come una vera e propria violenza. Insomma, tutto faceva pensare alle dimissioni, ma il presidente non era d'accordo.

«Non mi dimetto, contro di me falso femminismo»

Il momento perfetto per annunciare le proprie dimissioni sembrava essere l'assemblea della Federcalcio andata in scena nella giornata di ieri, che però Rubiales ha usato per mettere su un vero e proprio comizio: «Non mi dimetto. Non mi dimetto. Non mi dimetto», ha ripetuto con enfasi, «ho ricevuto molte pressioni. Magari lunedì troveranno la formula per cacciarmi. Intendo difendermi e lottare sino alla fine. E spero che si compia la legge e siccome non c'è niente non mi aspetto niente di male». Il presidente ha accusato poi di falso femminismo, spiegando che «è stata lei ad avvicinarsi a me, quindi le ho detto di dimenticarsi del rigore sbagliato ci siamo abbracciati. Quindi le ho chiesto un bacetto e lei mi ha detto che andava bene. Il desiderio che potevo avere nel baciare la calciatrice Jenni Hermoso era lo stesso che potevo avere nel dare un bacio a mia figlia. Non c'era posizione di dominio anche se si sta vendendo un'altra cosa». Un bacio innocuo e consensuale, insomma.

La difesa e la sospensione

Nella giornata di oggi la (tentata) difesa di Rubiales è passata all'attacco. La Federcalcio ha rilasciat un duro comunicato per rispondere alla minaccia delle giocatrici, che avevano intenzione di boicottare la Nazionale se non cambieranno i vertici federali: «Accettare la convocazione è un obbligo per i tesserati», si legge nella nota, che poi annuncia la presentazione «di tutte le azioni legali necessarie alla difesa dell'onore del Presidente della RFEF, che ha esposto in modo chiaro e semplice come si sono svolti gli eventi che sono causa di conflitto da parte di ampi settori della società contro il signor Presidente». A supportare, almeno secondo la Federazione, la tesi di Rubiales, al comunicato sono state allegate alcune foto in cui si vede Hermoso approcciare il presidente, abbracciarlo e poi sollevarlo da terra. Non abbastanza però, evidentemente, per convincere la Fifa ed evitare la sospensione.

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