Roma-Slavia Praga 2-0, perla di Bove poi Lukaku chiude il match. Mou primo nel girone e si lancia sull'Inter

Con il successo in Europa League sono cinque le vittorie di fila per gli uomini di Mourinho, comprese quelle in campionato

Roma-Slavia Praga 2-0, perla di Bove e Lukaku chiude il match. Mou primo nel girone e si lancia sull'Inter
di Alessandro Angeloni
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 23:20 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 00:18

La Roma di Coppa non fallisce. Vince anche con lo Slavia (dopo aver battuto Sheriff e Servette, segnando otto reti e subendone solo una) e vola in testa nel girone. Ora basterà non perdere in casa della squadra ceca il prossimo 9 novembre, per ambire al primo posto, evitando così il playoff. La Roma dà la sensazione di essere cresciuta, nonostante le assenze ormai quasi strutturali. Cresciuta nel gioco, continua ora nei risultati. Con il successo in Europa League sono cinque le vittorie di fila per gli uomini di Mourinho, comprese quelle in campionato. Un trend che rilancia la squadra giallorossa, oltre che in Europa, anche in campionato. Campionato che domenica vedrà la Roma davanti all’Inter. La Roma di Lukaku, atteso dai suoi cinquantamila contestatori di San Siro. Il belga arriva a giocare il “suo” match in grande spolvero, senza timore alcuno.

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La Roma vince contro lo Slavia grazie all’ennesima prestazione sontuosa proprio di Romelu, che ha firmato il raddoppio, che di fatto ha chiuso il match: una rete alla Batistuta, corsa, potenza e tiro violento sul primo palo.

Il vantaggio porta invece la firma di Bove che, dopo appena 43 secondi (il secondo gol più veloce in Europa per la Roma, il primo porta la firma di Totti), pennella sotto l’incrocio una pallone dolce servito da El Shaarawy, autore pure dell’assist per Lukaku. Mou, squalificato e presente in tribuna stampa, manda in campo una formazione perfetta, anche in quegli uomini che fino a questo momento si erano visti poco, vedi Zalewski e Celik.

 

Llorente sostituisce Cristante al centro della difesa e non sbaglia un colpo, Mancini si esibisce nella solita prestazione da leader, Ndicka cresce, così come Aouar. Bene il solito Cristante, che prende il posto di Paredes in regia termina la gara con un dolore muscolare. L’argentino entra nella ripresa per Bove, che subisce un brutto colpo sul finale di primo tempo, e si occupa di nascondere il pallone. Missione compiuta. Lo Slavia ha solo un’occasione, con Schraz, e finisce lì. La Roma si gode il primato e ora può pensare all’Inter. Con un Lukaku così nulla è impossibile per Mourinho.

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