NESSUNA APERTURA
«Prendiamo atto che sicuramente da parte della maggioranza di governo non c’è stata un’apertura su questo tema che ci saremmo aspettati», ha detto De Priamo spiegando che la possibilità di levare le divisioni è ancora molto lontana. «E’ intervenuto il delegato, appena promosso dal Sindaco, che ha espresso una posizione favorevole al mantenimento delle barriere. Non è questa la parola finale sulla vicenda, volevamo aprire questa discussione e ora bisogna continuarla perché noi pensiamo che un’amministrazione comunale possa dire la sua, possa aprire una discussione chiedendo che tutte le realtà, tifosi compresi siano chiamate ad un tavolo per un confronto».
UN SUCCESSO
L’obiettivo delle istituzioni è stato raggiunto, diminuendo drasticamente i disordini in occasione delle partite di Roma e Lazio. «Dall’introduzione di questo provvedimento sembra che gli interventi all’interno dello stadio, sia da parte degli steward che da parte delle forze dell’ordine e l’incidenza dei reati, si sono drasticamente abbattuti» ha detto il capo della sicurezza del gabinetto del Sindaco Marco Cardilli. «È vero che questa iniziativa ha comportato una sorta di protesta del tifo organizzato, ma le curve sono tornate ad essere un patrimonio di tutti. Mi hanno confermato l’utilità e il mantenimento di questi provvedimenti che dividono in settori le curve. Ovviamente questo non vuol dire che poi questo provvedimento non possa essere ripensato».
TIFOSI A BERGAMO
Sarà aperta la trasferta dei tifosi romanisti a Bergamo: è questa la decisione del Casms pur classificando la partita ad alto rischio. Il match sarà accessibile a tutti i tifosi ospiti possessori delle card Privilege e Away che si muoveranno in circa duemila riempendo interamente lo specchio dedicato dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. Una prova di maturità per entrambe le tifoserie chiamate a non ripetere quanto successo in passato con scontri, lancio di petardi e bombe carta, oltre a ferimenti di agenti di polizia.
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