Roma, la stoccata di Baldissoni alla Lazio: «Noi rispettiamo le decisioni della giustizia sportiva»

Roma, la stoccata di Baldissoni alla Lazio: «Noi rispettiamo le decisioni della giustizia sportiva»
di Gianluca Lengua
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 18:11 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 01:03

Il caso Lazio è sbarcato a Trigoria. La scelta del presidente Lotito di eludere la sanzione inflitta dalla Federazione decidendo di aprire la Curva Sud per Lazio-Cagliari anche agli abbonati della Curva Nord, settore chiuso per squalifica a seguito dei cori razzisti, è stato preso ad esempio dal direttore generale della Roma Mauro Baldissoni durante l’assemblea degli azionisti.

LA STORIA
Rocco Berardo, consigliere regionale radicale del Lazio, a seguito di squalifiche di alcuni settori dello Stadio Olimpico per tre delle diciannove partite casalinghe disputate dalla Roma nella stagione 2013/2014, aveva fatto ricorso presso il Tribunale di Roma contro il duplice diniego da parte della stessa società di poter accedere, in quelle tre partite, in altro settore dello Stadio o, in alternativa, di ricevere la restituzione della quota parte del prezzo dell’abbonamento. Il Tribunale di Roma ha riconosciuto la domanda avanzata dall’esponente radicale nella sua qualità di abbonato e condannando la società a rimborsare la quota dell’abbonamento. 

LA RISPOSTA DEL DG
L’azionista Mario Staderini ha paventato al dg la possibilità che i 10 mila abbonati del settore potessero chiedere un risarcimento di oltre 9 milioni di euro: «La squalifica del settore è la squalifica delle persone dentro al settore. È argomento di questi due o tre giorni favorire l’ingresso di tifosi di un settore squalificato in un altro settore. Questo vuol dire contravvenire alla decisioni della giustizia sportiva e siccome la Roma intende seguire le regole questo non lo faremo accadere», la secca risposta del dirigente in riferimento con quanto accaduto in casa Lazio.  

IL MAIN SPONSOR
Da ormai quattro anni e quattro mesi la Roma non ha un main sponsor sulla maglia, si sono susseguiti diversi responsabili marketing che, ad oggi, non sono riusciti a centrare l’obiettivo: «Lavoriamo con sintonia sul tema, riceviamo continuamente valutazioni al peso della sponsorizzazione di maglia come la Roma. Quello che chiediamo al mercato è corroborato da queste aziende. Lavoriamo a tavoli aperti e a pieno regime», ha spiegato l’amministratore delegato Umberto Gandini. Durante l’assemblea un’azionista ha chiesto chiarezza sullo stipendio del direttore sportivo Monchi nella stagione 2016/17 pari a 1,9 milioni di euro: «Il salario è stato più alto per il primo anno perché è dovuto al pagamento di un bonus d’ingresso. Aveva una posizione aperta con la società di provenienza e aveva anche una clausola rescissoria che la Roma non ha pagato», ha tagliato corto il dg Baldissoni.
 

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