IL PERCORSO
Come ogni numero, anche questo va contestualizzato. Innanzi tutto, per leggere meglio la mappa bisogna suddividerla in due parti tracciando una linea temporale, data dall'arrivo di Rudi Garcia. Insomma, prima di Garcia; dopo Garcia. Nella stagione 2011/2012, d'altronde, il ds Walter Sabatini e il dg Franco Baldini avevano consegnato a Luis Enrique una rosa colma di ragazzi, come Lamela, Bojan, José Angel, Kjaer. Inadeguati? Inadeguati. Il famigerato progetto di allora era saldato all'utopia di allestire una squadra giovane, capace di allinearsi al cammino dei successi dopo aver saltato l'ostacolo di qualche sofferenza. Naufragata l'idea, la Roma ha virato sull'oltranzismo di Zdenek Zeman, poi esonerato in favore di Aurelio Andreazzoli: in quella stagione, la 2012/2013, a Trigoria sono piombati giocatori come Castan, Goicoechea, Piris, Marquinho e Destro. Il livello dell'età media si è abbassato di nuovo, e la squadra è sprofondata nella buca del 26 maggio. Sarebbe potuta rimanere lì chissà per quanto tempo, se solo non fosse atterrato a Roma un tipo qual è Garcia. Addio al «Progetto», fuori i giovani meno bravi, dentro gente di mestiere: per tutti, Benatia, Maicon, Gervinho, Torosidis e De Sanctis. A certificare il lavoro di Garcia sono stati subito i risultati, e non soltanto la sequenza delle 10 vittorie iniziali consecutive. Giusto un anno fa sul volto della Roma è affiorata, però, qualche ruga di troppo: se è vero che gli acquisti di Manolas, Iturbe e Uçan, per dirne alcuni, non hanno saputo compensare gli arrivi degli attempati Cole e Keita, oltre che il naturale invecchiare degli altri componenti della rosa.
GLI EX GIOVANOTTI
Venendo alla cronaca, oggi la Roma sfoggia otto giocatori che hanno già festeggiato i 30 anni; vale a dire Totti, De Sanctis, Lobont, Keita, Cole, Maicon, De Rossi e Torosidis. È vero che negli scorsi mesi sono approdati ragazzi come Gyomber, Digne, Palmieri, Ruediger, Salah e Ponce, ma non è falso sostenere che Garcia, storicamente, tenda ad affidarsi poco ai giovani. Se sia per miopia sua, o per modestia loro, non è accertato. Di certo l'orizzonte del ricambio generazionale non può essere scansato, soltanto, con un colpo di vento.