Roma, Gandini: «La Lega non è responsabile del fallimento Italia»

Roma, Gandini: «La Lega non è responsabile del fallimento Italia»
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 15 Novembre 2017, 12:49
«Bisogna fare una giusta riflessione sull’eliminazione dal mondiale che deve riguardare il sistema e io ne faccio parte come Lega di Serie A, ma ricordo che la Lega di Serie A è il motore trainante che permette di avere i calciatori allenati e disponibili, credo sia irriguardoso giudicare la lega colpevole di questo fallimento». Lo ha detto l’amministratore delegato della Roma Umberto Gandini in occasione della conferenza stampa di presentazione della partnership tra Volvo e il club giallorosso. Il dirigente non ha digerito l’eliminazione al mondiale dell’Italia: «Settori commerciali conteranno su una decrescita in doppia cifra percentuale per la prossima estate», ha osservato sottolineando la gravità della mancata qualificazione degli azzurri. Impossibile non commentare l’atteggiamento di De Rossi in panchina che ha preferito non entrare in campo suggerendo l’ingresso di Insigne: «Il fatto di vederlo così partecipe e consapevole della necessità di vincere quella partita è un segnale di quanto il ragazzo ci tenesse e ci fa capire quanto i giocatori erano determinati. Non ci sono riusciti, questo è lo sport, il risultato dell’andata ha condizionato la partita del ritorno. Daniele è una parte fondamentale della Roma e del calcio italiano, quello che ha dato alla nazione vincendo il mondiale del 2006 è sotto gli occhi di tutti e sono contento che il capitano della Roma abbia preso questo ruolo».

Tornando ai temi in casa Roma, l’ad si è soffermato sul derby di sabato: «È il mio quinto derby ho avuto la fortuna di fare quelli in campionato e quelli in campionato, ne abbiamo vinti due a testa ma sembra che siamo stati surclassati. È uno scontro importante tra due squadre protagoniste che ambiscono ad avere una posizione migliore». Sulla possibile qualificazione in Champions agli ottavi di finale, Gandini preferisce essere prudente e aspettare i risultati della gara contro l’Atletico Madrid e il Qarabag: «Siamo in una posizione invidiabile ma dobbiamo conquistare ancora sul campo la qualificazione. Non posso quindi commentare eventi non ancora accaduti. In una società di vertice è importante tramutare il successo sportivo in risultato economico. Il progresso nelle competizioni internazionali significa gestire le proprie finanze in maniera più tranquilla».
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