Roma, Bruno Peres: il brasiliano svanito

Roma, Bruno Peres: il brasiliano svanito
di Alessandro Angeloni
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Domenica 20 Novembre 2016, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 17:27
dal nostro inviato
BERGAMO. Meno male che Bergamo, e l'Atalanta, dovevano portargli fortuna. Bruno Peres il pomeriggio all'Atleti azzurri d'Italia se lo ricorderà a lungo e non certo per colpe della città e dello stadio in cui ha giocato. Difesa a tre, a quattro, a tre e mezzo, mettila come ti pare, ma in questo il focoso brasiliano ammirato a Torino, con la maglia della Roma non si è mai visto davvero. Mai. Spalletti, quando c'era Florenzi, spesso lo ha schierato a sinistra: male, malissimo. Nemmeno sulla corsia di destra ha saputo imporsi al cento per cento, solo qualche giocata, un paio di assist. Ma Bruno Peres, quello di Torino, qui non è mai arrivato. Lo stiamo aspettando come Godot. Per adesso non riesce a garantire una degna copertura né quello che sa (saprebbe) fare meglio, cioè attaccare, farsi rin correre. Spento, demotivato, in difficoltà contro ogni avversario. Un pulcino, non riesce a spaventare nessuno, anzi si spaventa lui e va in difficoltà. Non corre avanti ma rincorre, si affanna, scivola, stecca. La maledizione del terzino continua senza pietà, anche quando uno, cioè lui, era arrivato, ben pagato e con i migliori propositi, potendo essere schierato quasi senza avversari. L'incidente notturno di qualche notte fa a Roma non incide sulla prestazione di Bergamo, ma di sicuro inciderà dopo, perché gli verrà rinfacciato. Momentaccio. Va chiarito: se la Roma perde a Bergamo non è certo colpa di Peres, ma Brunetto, per far vincere più spesso la Roma, deve fare il Bruno Peres. Quello vero. 
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