LA POSTILLA
L’addio è consensuale anche se nel prospetto informativo dell’accordo siglato 7 anni fa esiste una postilla a favore dell’azienda Usa: «Nike ha diritto di terminare il contratto in caso di cambio di controllo del club o della persona o entità che direttamente o indirettamente lo controlla (...)». Alla base della risoluzione potrebbe dunque esserci un cambio di proprietà all’orizzonte. In tal senso sta destando molta curiosità sui social la figura di Fahad Al Baker, uomo d’affari del Kuwait (non legato al fondo sovrano) che ha dichiarato di aver presentato un’offerta per l’acquisizione di un club italiano quotato in borsa, per poi ritrattare in parte: «La notizia che un’offerta fatta per la Roma è stata accettata, non è vera. Questo mi ha messo in una posizione imbarazzante. Non sono in fase di negoziazione al momento. Ho però presentato un interesse per un club italiano. Non sono autorizzato a fare nomi finché non abbiamo concluso l’affare». Tutto e il suo contrario.
AL CONTRATTACCO
Ieri intanto audizioni per il Ceo Fienga e il medico sociale Manara in Procura Federale. L’accusa è non aver rispettato il protocollo Covid-19 riguardante il distanziamento in panchina al San Paolo. La Roma ha appurato con disappunto che l’esposto del Napoli è stato firmato da De Laurentiis. A Trigoria contestano l’addebito in virtù di un consenso pregresso con il club azzurro, poi rinnegato. Indagine riaperta, deferimenti congelati, con la Roma che sta valutando di presentare un contro-esposto. Della serie: ci hanno dato l’ok per fare una cosa e poi ci hanno denunciati. La prossima settimana saranno ascoltati anche il responsabile della sicurezza del Napoli, il ds Giuntoli, Baldissoni e Gombar. Mercato: Bianda in prestito al Zulte Waregem. Il giovane Silipo al Palermo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA