«Non sono io che posso dire se sono il migliore arbitro del mondo, spetta agli altri giudicarmi - dice ancora Rizzoli a Sky -. Molte persone che criticano gli arbitri non hanno mai fatto questo lavoro e non si sono mai trovati a dover prendere delle decisioni molto difficili e nel mio libro ho voluto ribadire questo concetto». Ma perchè, a suo tempo, scelse di fare l'arbitro? «Non so perchè ho fatto questa scelta - risponde Rizzoli -, ho deciso a 16 anni quasi per caso. In realtà me la cavavo bene anche da calciatore e molto spesso litigavo con i direttori di gara. Nelle categorie inferiori è ancora più difficile, senza assistenti e senza la giusta esperienza è quasi impossibile fare bene. Arrivare ad alti livelli non è facile, devi essere aiutato da tante persone».
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