Reja, tra emergenza e futuro in Europa
«A Napoli in difficoltà ma io ci credo»

Reja, tra emergenza e futuro in Europa «A Napoli in difficoltà ma io ci credo»
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 12 Aprile 2014, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 09:24
Impresa a Napoli. "Abbiamo tante assenza, il Napoli gioca in casa e ha qualità. Chi scenderà in campo sarà al massimo e chi ha avuto poche possibilità avrà stimoli maggiori. Ci vuole grande attenzione per la loro fase offensiva, ma noi abbiamo le nostre qualità e loro lasciano spazi che dobbiamo sfruttare.Dobbiamo essere più concreti, dobbiamo sfumare le opportunità. Tra noi e il Napoli c'è un divario nettissimo. Questo campionato dà l'impressione che qualche valore è venuto meno. Le squadra da metà classifica in giù non hanno mostrato la qualità degli anni precedenti. Juve, Roma e Napoli si sono staccate immediatamente, anche la Fiorentina a inizio campionato aveva un bel distacco. Il Milan e l'Inter hanno avuto un po' di ritardo perché hanno rinnovato e cambiato".



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Dubbi in attacco. "Ci sono varie opportunità. Anderson a sinistra è una possibilità, e anche Postiga e Mauri in mezzo. Postiga sta trovando la condizione: di lui avremo bisogno nei prossimi scontri diretti"



Traguardo Europa. "Convinzione e fare più punti possibili. chi è davanti ovviamente è avvantaggiato. Noi non possiamo sbagliare nulla e dare punti. Dobbiamo crederci fino in fondo ogni gara".



Lazio con Reja dall'inizio. "Magari poteva avere anche qualche un punto in meno, non si sa mai. Non si possono dire queste cose, ogni periodo fa storia a sè. Questa è una squadra che ha mostrato valore, abbiamo affrontato Juventus, Inter e Milan, nessuna ci ha messo sotto. ora quello che conta in queste sei partite è tirare fuori i nostri valori al 100%. Dobbiamo dare il massimo del nostro potenziale".



La Lazio, il futuro è nei giovani. "Bollini ha dato il la insieme alla società a questo percorso. L'ho portato con me perchè ha qualità. Inzaghi è stato bravo a proseguire la scia, ci sono valori altrimenti non si sarebbero raggiunti certi risultati. Keita è già con noi, c'è Crecco, ci sono molti difensori. Ma non posso fare giocare tutti, anche se ci sono individualità da pescare. Per alcuni sarebbe meglio andare in B, per migliorare. Tenere qui uno soltanto per metterlo in rosa e fare 15 minuti totali, credo sia una perdita di un anno. Per loro sarebbe più vantaggioso fare un campionato professionistico in Serie B o in Lega Pro, piuttosto che stare qui e non ternerli in considerazione".



A Napoli Marchetti o Berisha? "Berisha. Marchetti, se mi darà l'ìok lo porterò in panchina, per vivere l'intensità e la presenza con la squadra".



Quantro manca una punta? "Keita fa da rifinitore e ha fatto il gol, anche Candreva comincia a vedere bene la porta. Abbiamo giocatori che possono concretizzare. I tagli diventano importanti".



La moviola in campo? "Preferisco andare in là, non voglio rispondere, ho un'idea tutta mia che non voglio dire. Creeremo situazioni che è meglio evitare. Preferisco un'altra domanda".
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