Eretum, il portiere Proietti Gaffi:
«Gregori è il nostro valore aggiunto»

Eretum, il portiere Proietti Gaffi: «Gregori è il nostro valore aggiunto»
di Alessandro Monteverde
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Sabato 22 Febbraio 2020, 11:50
Una vittoria in rimonta, tre punti e la certezza di aver ripreso un cammino interrotto parzialmente nelle ultime giornate. I tre punti conquistati domenica contro lo Sporting Genzano ha ridato linfa vitale ai gialloblu, grazie anche alle parate di Proietti Gaffi, decisivo nel respingere un rigore calciato da Valente sul risultato di due a uno in favore dei suoi. Ne è consapevole il portiere classe '94, arrivato a Monterotondo nel mercato di dicembre, per raccogliere la pesante eredità lasciata dalla partenza del capitano Carlo Alessandri:
«Domenica abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale per il nostro morale. Venivamo da quattro partite in cui avevamo raccolto appena un punto e certamente avevamo bisogno di invertire la rotta. In settimana abbiamo preparato bene la gara, chiarendo quelle cose che non andavamo, stringendoci ancor di più come gruppo. Sono felice di aver contribuito alla vittoria della squadra parando un rigore. Per un portiere è sempre una soddisfazione particolare, doppia se vale i tre punti". Proietti Gaffi sembra essersi integrato perfettamente nell'alchimia di un gruppo che ha vissuto un momento particolare nel mese di dicembre con la partenza di alcuni big: "Sono arrivato a Monterotondo sapendo di approdare ad una società seria, un fiore all'occhiello nel panorama regionale. Mi è piaciuta fin da subito la chiarezza con cui si è presentata la società. In più sapevo di trovare un compagno, oltre che un amico, come Fabio Ferrari che mi ha parlato molto bene dell'Eretum. Sono molto contento della scelta che ho fatto". Un portiere che arriva all'Eretum sa di trovare un professionista del ruolo come Gregori alla guida tecnica della squadra: "Il mister fin da subito è stato chiaro, separando le competenze della nostra preparazione che competono al preparatore Ratini. Per quanto riguarda il mister Gregori, posso dire di aver conosciuto una persona straordinaria dal punto di vista umano. Un uomo che vive di calcio e che ha avuto una carriera importante. Il suo carisma e la sua preparazione fanno la differenza, soprattutto in una squadra giovare come la nostra per cui rappresenta sicuramente un valore aggiunto". Un allenatore che ha saputo far fronte ad ogni avversità portando una delle formazioni più giovani in assoluto nei piani alti della classifica e che l'Eretum ha tutta l'intenzione di onorare: "La cosa difficile della seconda parte di campionato è il rischio di non starci con la testa se non si hanno obiettivi da raggiungere. Noi vogliamo assolutamente interpretare queste partite che ci separarano dalla fine come un cammino per arrivare più in alto possibile, entrando in campo partita dopo partita per conquistare i tre punti, e far divertire divertendoci".
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