Il titolo all'ultima fiction di sua produzione lo ha trovato lui stesso: «Perugia merita un posto al sole». Ieri all'ora di pranzo il capoluogo è andato in subbuglio per un paio d'ore per l'inattesa ma deflagrante (a livello mediatico) visita di Massimo Ferrero, meglio conosciuto con il soprannome di "er viperetta" e ormai quasi ex proprietario della Sampdoria, ceduta dopo la retrocessione in serie B al ticket Radrizzani-Manfredi, ora impegnato nel tentativo di salvataggio del club sepolto in un mare di debiti, roba di un paio di centinaia di milioni, forse giusto in tempo per sfuggire a fallimento e creditori. Giacca blu sportiva, camicia bianca, scarpa da ginnastica e occhiale da sole, telefonini alla mano e conversazioni accuratamente in viva voce, Ferrero si è accomodato ad uno dei tavoli del ristorante del Barton Park assieme al suo collaboratore Biagio Esposito, senza curarsi di essere riconosciuto dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sull'interesse per il club di Massimiliano Santopadre. La voce si è sparsa in un battibaleno attraverso i social, a fine pasto si è concesso con piacere: «Mangiato benissimo. Piazza bellissima, ne sono innamorato, Perugia è la Meryl Streep dell'Umbria. Cosa merita? Un posto al sole. Se sono rose fioriranno, preghiamo il Santo di Perugia». L'impressione che si riferisse a Santopadre e non a San Costanzo, c'è tutta. A Perugia e Assisi per inciso da produttore cinematografico girò anni addietro il "Francesco" di Liliana Cavani con Mikey Rourke. «Ma anche da presidente della Samp in nove anni vi ho mandato giocatori. Verre, De Luca».
Ferrero interessato al Perugia
Dopo pranzo Ferrero è salito su una Stelvio nera per compiere appena poche centinaia di metri e fare il suo ingresso nella sede del Perugia di Pian di Massiano.
Il caso Reggina
Intanto Reggina e Sampdoria si avviano a braccetto verso l'iscrizione alla prossima serie B. Ieri il Tribunale di Reggio Calabria ha dato l'ok al piano di ristrutturazione del debito presentato dal club calabrese che dunque, nonostante le proteste dei club di B (Perugia in testa), saldando minime spettanze ai creditori e gli stipendi ai tesserati potrà evitare il fallimento. Stessa strada sembra avere intrapreso la nuova proprietà della Sampdoria. Si tratta solo di vedere i bonifici: a meno di clamorose sorprese, dunque, sfuma ogni possibilità di riammissione al torneo cadetto per il Perugia.