Si avvicina il 30 giugno e allo stesso tempo anche la fine dell'attuale accordo tra la Lazio e Pedro. Il futuro dello spagnolo - che ha già cominciato ad allenarsi per la prossima stagione a Tenerife - al momento è ancora in dubbio. Lotito gli ha offerto altri due anni a poco più di 2 milioni di euro ottenendo la promessa di restare da parte dell'esterno canario, ma ad oggi non ci sono ancora novità. A Formello sono convinti che Pedro resterà, ma non va sottovalutato il pressing dei milioni dell'Arabia Saudita.
Lazio, le parole di Pedro
Nel frattempo l'ex Barcellona è tornato a parlare e lo ha fatto ad ABC, ma concentrandosi perlopiù sull'esperienza agli ordini di Mourinho: «Ha preso la decisione di mandarmi via. Quello che mi ha deluso è che ho provato a parlargli per scoprire il motivo, volevo me lo dicesse in faccia, non siamo bambini, e lui non ha voluto. Anche il club non me lo ha permesso, è stato un po’ strano».
Poi sulla differenza tra Mou e Guardiola: «Non so se siano yin e yang.
Infine ancora sulla Roma e poi sulla Lazio: «Non credo i problemi alla Roma fossero con Mou. Era stato lui a volermi al Chelsea. È vero che abbiamo avuto un brutto anno, lui è stato esonerato a Natale. Ma in quei sei mesi insieme non ho avuto problemi con lui. Invece alla Roma ha preso questa decisione. Ho accettato questa scelta. Non ho pianto, non sono morto, non sono andato in depressione. Al contrario, mi ha reso più forte e mi ha fatto vedere un altro lato del calcio. Ho un club, la Lazio, che fa per me, si adatta a ciò che cerco».