Roma, partita a scacchi con Dzeko. Frena Milik e si offre Mandzukic

Dzeko (foto Mancini)
di Stefano Carina
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Lunedì 24 Agosto 2020, 09:30
Una partita a scacchi. Dove la prossima mossa adesso spetta a Dzeko. Perché dopo mesi nei quali da Trigoria è trapelato come il bosniaco fosse sacrificabile - in virtù del secondo anno senza Champions e di un contratto da 7,5 milioni a stagione sino al 2022 - il passaggio di consegne da Pallotta a Friedkin ha cambiato gli scenari. Almeno ufficiosamente. Ora la versione off record del club è diversa: Dzeko è il nostro centravanti, se poi lui ha delle offerte che reputa interessanti, ci siederemo e le valuteremo insieme. Un cambio di strategia che ha spiazzato Edin che a Roma sta bene e a breve diventerà papà per la terza volta. Perché un conto è andar via come ceduto, un altro come chi sbatte la porta a meno di un mese dall’inizio del campionato. 

CACCIA ALL’EREDE
Senza contare che la Roma nel frattempo dovrebbe avere in mano il sostituto. Che in questo momento non ha. Per Milik, infatti, il Napoli continua a chiedere 40 milioni. Troppi. Anche inserendo Under, De Laurentiis chiede altri 20 milioni. Valutazione ritenuta eccessiva, considerando che l’attaccante va in scadenza nel 2021 e a gennaio sarà libero di firmare con chiunque. Proprio questa prospettiva, tra l’altro, sta inducendo il polacco alla riflessione se arrivare o meno a parametro zero. Nei giorni scorsi, intermediari hanno proposto Mandzukic. Due mesi più giovane di Edin, dopo i sei mesi all’Al-Duhail (Qatar), ha rescisso il contratto il 5 luglio e vuole tornare in Italia. È svincolato. Rappresenta un’opzione da inserire magari in rosa, difficile immaginarlo come l’eventuale sostituto di Dzeko. Discorso simile per Choupo-Moting. Il castiga-Atalanta di passaporto tedesco, nonostante le origini camerunense, non viene ritenuto un profilo idoneo al quale affidare l’attacco giallorosso. Lo sarebbe Belotti ma Cairo chiede almeno 60 milioni: inarrivabile. Più accessibile Piatek, ora all’Hertha Berlino, che guarda con interesse allo stallo tra Roma e Lipsia per Schick. Il problema, però, rimane sempre lo stesso: bisogna sostituire Dzeko, non uno qualunque.
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