CONSIGLI
Deve intervenire poco, non arriva sull’unica palla vera che poi gli trafiggerà la porta.
TOLJAN
Coraggioso in qualche uscita, quando si “stacca” da Zaniolo. Lo fa di rado, però.
AYHAN
Gioca spesso senza avversario di riferimento, quasi mai perde la bussola. Si perde nel finale: Zaniolo lo costringe al giallo e secca pure lui sul gol di Tammy
FERRARI
Concede mezza occasione a Shomurodov e una, fatale, ad Abraham.
KYRIAKOPOULOS
Il binario con Laurienté è ad alta velocità.
FRATTESI
Scalda Rui Patricio con una bomba da fuori area, saltella per tutto il campo, senza paura di nessuno. Davanti alla sua Roma, si fa notare, ma non c’era bisogno. Giocatore, ormai, non più in divenire.
LOPEZ
Gestisce il gioco e non fa mancare peso - nonostante la statura non aiuti - quando la palla ce l’hanno gli avversari. Pure lui vittima di Zaniolo: ammonito.
HARROUI
Corre dietro a Cristante, con risultati anche buoni. Non era complicato.
D’ANDREA
Il ragazzino si lancia, ha la sfrontatezza giusta per farsi largo. Con o senza Berardi. Scugnizzo.
PINAMONTI
Tacchi, sponde, gli capita poco per poter “offendere”: un’occasione vera e la mette dentro. Bomber.
LAURIENTÉ
A volte è imprendibile, la Roma ha bisogno di raddoppiarlo e alla fine non basta nemmeno quello. Sul gol di Pinamonti, fa tutto lui: scappa via a Karsdorp e assist al bacio. Top.
THORSTVEDT
Resistenza.
TRAORÉ
Si mangia un gol.
OBIANG
Fa massa là in mezzo. Con ordine.
DIONISI
Non si arrende e vince con l’arma che aveva usato per far male alla Roma, Laurienté.
RUI PATRICIO
Efficace e spettacolare sul tiro di Frattesi, attento - senza soffrire troppo - su quello di Pinamonti. Tiene in piedi la baracca nel primo tempo, così come nel secondo su Traorè. Si arrende, esente da colpe, poi.
MANCINI
Laurienté lo tiene in ansia dall’inizio alla fine e chi è davanti a lui non gli dà una grossa mano. Pennella il cross per Abraham, dopo una discesa da terzino e nel finale prende un giallo che “salva” la Roma, visto che Ayroldi stoppa per questo un’azione pericolosa del Sassuolo. Imperfetto.
SMALLING
Corpo a corpo con Pinamonti fatto di fisico e testa, gli lascia poco spazio fino al minuto 85. Non ti puoi distrarre un attimo, insomma. Un errore, uno solo: fatale.
IBANEZ
Stavolta è più concentrato, senza strafare. Dalla sua parte succede poco e sulla rete di Pinamonti non ha responsabilità.
CELIK
Ordinato nelle due fasi, ma la prima marcatura su Laurienté lascia molto a desiderare. La palla - da fascia a fascia - per Zalewski non è male, meritava miglior sorte. Timido.
CRISTANTE
Come sempre, si occupa di organizzare e di frenare. Mai uno squillo, mai una conclusione. Piatto.
MATIC
Più elegante di Cristante, trova pochi sbocchi nelle verticali. A volte, prevedibile, altre parecchio impreciso, perde un paio di palloni sanguinosi. Non è questa la sua versione migliore. Non è venuto per giocare con Cristante ma alla fine, viste le assenze, è sempre lì e forse è un problema che va risolto.
ZALEWSKI
Non trova mai lo spunto magico, che sia un cross, una verticalizzazione, è ottimo il taglio sul palla di Celik, ma fallisce l’appuntamento con il primo gol in maglia giallorossa. Sembrava in ripresa, ma si vede che ha ancora bisogno di tempo e tanto lavoro.
VOLPATO
Prima da titolare in A: bene in avvio, poi sparisce e se ne perdono le tracce. La classe non basta.
ZANIOLO
Prende un giallo sciocco, fa ammonire Ayan e Lopez. Porta su mille palloni, sbraccia, sgomita, accenna a qualche tiraccio. Non colpisce ma non gli si può dire nulla. Esce esausto.
SHOMURODOV
Ha l’occasione per mettersi in evidenza, dopo mesi di panchina e di oblio e un’estate sempre sul mercato. Ce la mette tutta ma il risultato è modesto. Ha la chance nel primo tempo per far male a Consigli, la fallisce.
BOVE
Ci mette un po’ di cuore. Deve recuperare posizioni. In scalata.
BELOTTI
C’è ma non si vede.
EL SHAARAWY
Fa confusione.
MOURINHO
Il gioco non si accende, la squadra lo sta deludendo. E ora ci sono pure i traditori. Manca una partita prima del letargo, non va sbagliata.
ARBITRO AYROLDI
Non dà mai l’impressione di essere sul pezzo.