DONNARUMMA
C’è ma non si vede. Si ritrova Iliev davanti, da solo. Poi, non deve fare granché.
FLORENZI
Ha vinto l’Europeo dalla seconda linea, si è ripreso il posto e cerca di difenderlo, andando però a singhiozzo. Goffo su Despodov nell’azione del pari bulgaro, ad esempio. Mancini lo sostituisce, inserendo un difensore più “tosto” da quel lato.
BONUCCI
E’ il capitano, uno dei leader. Con o senza Chiellini, ormai lo spartito lo conosce e lo suona a memoria. Ma anche lui scala tardi sull’affondo letale della Bulgaria. Il petto in fuori stavolta non basta.
ACERBI
Toppa il tempo sulla rete del pareggio e Iliev è solo. Un errore evidente, che pesa, anche se dopo concederà poco.
EMERSON
Sulla scia del post Spinazzola. Meno elegante e letale di Leo nella spinta, efficace quando ripiega. Mancini gli chiede di più in fase offensiva. Poco costante.
BARELLA
La generosità lo porta all’estremo: prende un giallo a metà primo tempo. Condizionato, non diffidato. Sempre a mille, su e giù. Carisma.
JORGINHO
L’estate sta finendo, riaprono le scuole. E riecco il professore, che ormai sogna il Pallone d’Oro. Da biondo platino. Solito tic-toc in mezzo al campo, da regista e trequartista. Poi, perde un pallone, proprio quello che non doveva perdere. Capita.
VERRATTI
Si alterna in regia con Jorginho, ma non riesce a rifinire come vorrebbe. Arriva la giocata chic a metà ripresa, ma Ciro non colpisce.
CHIESA
Parte in tromba. Uno due con Immobile, sinistro basso all’angolino. Nella “sua” Firenze, col papà Enrico in tribuna. Come segnare nella porta del corridoio di casa. Partita positiva, oltre al gol, scatti, corse, idee e assist.
IMMOBILE
Ottima la sponda per Chiesa. Per il resto, si crea qualche occasione per far male. Un paio di bei tiri verso la porta di Georgiev, è sfortunato, e spesso in fuorigioco. Serata storta.
INSIGNE
Un paio di belle giocate lo portano a sfiorare il gol. Sbatte contro la sfortuna anche lui.
CRISTANTE
Entra subito in partita, già caldo. Prova qualche tiraccio in porta, dà sostanza. Giocatore serio.
TOLOI
Deve portare più equilibrio e consentire all’Italia di attaccare da quel lato senza patemi. Ricorre al fallo plateale quando annusa il pericolo. Non benissimo.
RASPADORI
Uno spunto in area e basta.
BERARDI
PELLEGRINI
Il ritorno in una serata non proprio fortunata.
MANCINI
Dopo l’Europeo, la soddisfazione di eguagliare il record di imbattibilità di Brasile e Spagna, ma non arriva la vittoria e quasi non ci si crede. Tutto previsto. No drammi.
GOZUBUYUK
Direzione di gara senza particolari problemi né errori grossolani
GEORGIEV
Punito al primo tentativo. Poi salva la porta in più di un’occasione. Eroe.
A. HRISTOV
Cerca di domare Insigne. Tosto.
P. HRISTOV
Mette qualche toppa su Immobile e non solo
ANTOV
Sbaglia tanto e Chiesa lo punisce.
NEDYALKOV
Spesso mostra il fianco.
VITANOV
Va a spasso con Jorginho, senza perdere colpi
KOSTADINOV
Recupera e sbaglia palloni. Ma non molla mai.
YOMOV
Emerson lo tiene a bada
YANKOV
Su Jorginho, un’impresa. Se la cava discretamente.
DESPODOV
Affonda spesso Florenzi, trovando anche il buco giusto.
ILIEV
Un “ascolano” punisce l’Italia.
DELEV
Davanti fa poco. Insegue.
CHOCHEV
Dà sostanza nel finale.
KRASTEV
Fa a spallate, non incide.
KIRLOV
Pochi minuti per accendersi.
MALINOV
Copre metri di campo
PETROV
Fa muro e riparte, di più non gli si poteva chiedere. Un punto onesto.