RAMSDALE
Parata in controtempo, notevole, su Tonali al 25’ pt, poi è attento su Pessina e Locatelli, mostrando buoni riflessi e senso della posizione
JAMES
Spinge che è un piacere, e le sue improvvisate sulla destra sono l’opzione più felice per il gioco inglese
MAGUIRE
Sempre un po’ macchinoso sul breve, prende un paio di infilate nella sua area. Non impeccabile anche in alcune impostazioni. Viene da una stagione negativa
TOMORI
Lui invece ha appena vinto lo scudetto col Milan ed è ancora pimpante e sicuro, nitido negli interventi
TRIPPIER
Non replica la spinta di James, anzi deve dare più di un’occhiata a Pessina e agli inserimenti di Di Lorenzo, che sfuggono
WARD-PROWSE
Davanti a difensori per far uscire palloni, ne smista a corrente alternata, meglio sui lanci lunghi
RICE
Qualche apertura in bello stile, ma è il centrocampo azzurro a prevalere
STERLING
Si muove in surplace, scatti che non fanno malissimo. Assiste Mount al 9’, sbaglia di grosso a porta vuota al 10’ st
MOUNT
Timbra la traversa dopo 9’, è tra i più vivi, ma dura una mezz’oretta poi si acquieta
GREALISH
Anche lui va a tre cilindri, ma entra nel vivo col passare dei minuti, nella ripresa tocca molti palloni ed è il più presente
ABRAHAM
Occasione dopo 5’, incespica e Locatelli chiude. Poi sempre tarpato, non vede più la porta
KANE
Cerca svogliatamente la porta, la manca
BOWEN
Si inserisce con vigore, partecipa
PHILLIPS
Un errore in disimpegno da non fare, costringe Ward-Prowse all’ammonizione
ALL. SOUTHGATE
Squadra stranamente slabbrata e disordinata, anche per merito dell’Italia, e nonostante una batteria di mezze punte da Champions League
DONNARUMMA
Il solito viziaccio di non voler calciare il pallone sul pressing, così sbaglia un rinvio in area dopo 5’. Si riscatta con una ditata su Mount al 9’ ed è traversa. Abbranca su Sterling al 10’ st
DI LORENZO
Affronta Grealish a testa alta, non concedendogli cose da giocoliere. E ribalta il fronte appena può, come per l’ assist a Tonali al 25’, ma entra in area anche altre volte e nella ripresa
GATTI
Esordiente numero 46 del ct Mancini, senza paura apparente (poi chissà dentro che tumulto). Sfida Abraham, lo soffoca col fisico, solo una volta commette fallo. Sereno e attento nelle altre letture, solo un po’ timido in costruzione. Bell’esordio, festeggiatissimo alla fine
ACERBI
Guida il giovane compagno di reparto e l’intesa funziona, gli inglesi non sono quasi mai pericolosi, la difesa tiene l’urto e anzi lo respinge sempre.
DIMARCO
Lui invece soffre di più, del resto deve arginare Sterling e pure James quando arriva in progressione: due brutti clienti, lui fa ciò che può. Nella ripresa più intraprendente
FRATTESI
Bella vivacità scapigliata, dopo 2’ si infila in area e calcia di poco fuori il destro. Il dinamismo è il suo mestiere, lo mette a disposizione della squadra, aiuta e chiude e riparte, con ovvie pause, ma siamo agli inizi
LOCATELLI
Ben presente quando chiude su Abraham al 5’, assai lucido nel leggere le situazioni in fase difensiva per correre in soccorso dei difensori. Ma anche regia vibrante all’occorrenza, ed ecco il gran lancio per l’occasione del 25’, ma non solo quello. E’ tra i meno stanchi: ha riposato di più perché infortunato a lungo
TONALI
Polmone sul fianco sinistro, e molta abnegazione nel pressing, negli aiuti. E come ha imparato a fare con Pioli, anche le incursioni in area: quasi gol al 25’. Poi cala per forza di cose
PESSINA
Tra i più nitidi tecnicamente, svaria, tocca, si propone e dispone sul centrodestra. Assiste bene Scamacca al 44’, calcia in porta poco dopo, si fa notare sempre. Anche nel secondo tempo, tra le fatiche generali, emerge con qualche spunto
SCAMACCA 5,5
O lo cercano poco o è lui (più spesso) che si propone nel modo sbagliato o ha scarsa intesa coi compagni, nonostante l’impegno.
PELLEGRINI 7
Ala sinistra solo di nome, va subito a cercarsi mattonelle in mezzo e già al 2’ imbecca Frattesi con un invito euclideo rasoterra. Cuce il gioco ma è anche nei ripiegamenti. E nel st inventa ancora per Di Lorenzo. Esce stremato
ESPOSITO
Ancora a digiuno di serie A, fa il regista in Nazionale contro l’Inghilterra: si chiamano sogni. Esordiente numero 47 del Mancio, con sicurezza
GNONTO
Da ala destra scatto e tiro in un fazzoletto, appena entrato: esterno rete. Poi non trova altri spunti
CT MANCINI
Aggiunge altre due perline alla sua collezione di neo-azzurri grazie a lui, stavolta Gatti ed Esposito. E l’ennesima Italia rivoluzionata offre un’altra bella impressione di leggerezza, quasi di divertimento nell’esprimersi in campo. Mancano ancora i gol degli attaccanti, doloroso problema. Ma per i miracoli ci stiamo attrezzando