NUOVO CORSO
Un raduno pieno di giovani e sono proprio loro al centro delle interviste rilasciate oggi dal coordinatore delle nazionali giovanili Maurizio Viscidi e dal responsabile dell'area scouting del club Italia Mauro Sandreani. «I giovani - sostiene Viscidi - devono giocare perché sono bravi, il posto sicuro non va garantito a nessuno ed è giusto che ci sia concorrenza tra loro.
Il nostro obiettivo primario è quello di portare giocatori dalle giovanili ad esordire in Nazionale, molti hanno compiuto questo percorso: Tanti, come ad esempio Donnarumma e Cutrone, hanno iniziato con l'Under 15 e sono arrivati in nazionale maggiore, questo vuol dire che abbiamo individuato il talento; altri come Pinamonti e Bastoni sono qui ma poi torneranno con l'Under 19 che a fine marzo sarà impegnata con la fase Elite delle qualificazioni europee che si svolgerà in Italia». Dello stesso avviso Sandreani: «Il talento va scoperto quando è ancora giovane e, una volta identificato, va accompagnato attraverso un percorso. Abbiamo notato che negli ultimi dieci-venti anni sta crescendo il numero dei difensori con attitudini alla regia e meno alla marcatura, mentre si sta perdendo il ruolo classico del bomber. Stiamo comunque lavorando a livello giovanile su standard ottimi, i giovani oggi sono molto cresciuti fisicamente già a partire dell'Under 15. Caldara? È senza dubbio un ottimo esempio della nuova generazione»
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