Nazionale, Sacchi: «Italia al Mondiale? Bisogna essere ottimisti»

Nazionale, Sacchi: «Italia al Mondiale? Bisogna essere ottimisti»
di Redazione Sport
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Mercoledì 4 Ottobre 2017, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 18:59
«Bisogna essere ottimisti, vedo la squadra di Ventura con ottimismo, altro non posso dire». Lo ha detto Arrigo Sacchi, ex Ct della Nazionale ed ex tecnico del Milan, a margine del Festival del calcio a Firenze, parlando con i giornalisti che gli chiedevano un commento sulle parole del presidente della Figc Carlo Tavecchio che ha detto che se l'Italia non andrà ai mondiali è un apocalisse, e quelle del presidente del Coni Giovanni Malagò che ha parlato di tragedia.

Var. «Sulla Var quello dice bene, quell'altro dice male. La Var esiste perché noi non riconosciamo il merito. Questo è il problema. Una squadra merita il pareggio, lo ottiene con un errore arbitrale, e dovrebbe essere accettato. Ed invece non è così. Il calcio è lo specchio della vita - ha aggiunto - e quindi nel bene e nel male il calcio ripete tutto quello che capita giornalmente. C'è una società dove la furbizia vale più del merito».

Ancelotti. «Mi è dispiaciuto ma non solo per Carlo che è un mio amico fraterno, una persona che stimo tantissimo ma mi è dispiaciuto per il Bayern. Si è comportato come un club qualsiasi».

Milan. «Intanto bisogna che lo chiedano con insistenza.
Cosa vuol dire? Che se giochi male e vinci, non devi essere contento. Se sei contento perché vinci in maniera fortunosa, non migliori. Questo è un Paese che fatica a rinnovarsi da questo punto di vista. Capello, che non è un rivoluzionarlo, ha detto una cosa interessante: che abbiamo riscoperto il libero. C'è chi si difende anche bene, ma a distruggere non s'impara, mentre a costruire si», 
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