Napoli, Osimhen vicino al rientro in gruppo. Insigne, stop di due settimane

L'attaccante nigeriano si avvicina al rientro in campo, stop di due settimane invece per il capitano azzurro.

Victor Osimhen (23), attaccante del Napoli
di Pasquale Tina
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Martedì 11 Gennaio 2022, 16:01

Victor Osimhen è più vicino al rientro in campo. L’attaccante del Napoli ha svolto il controllo programmato con il professor Tartaro – che lo ha operato al volto lo scorso 23 novembre – e con il dottor Santagata. La Tac ha evidenziato l’esito sperato: il numero 9 azzurro sta meglio e nei prossimi giorni tornerà a lavorare in gruppo indossando una mascherina specifica. Difficile la convocazione già lunedì con il Bologna, non è invece escluso che possa farcela per il derby di domenica 23 gennaio contro la Salernitana. La maglia da titolare, però, arriverà sicuramente dopo la sosta: “Abbiamo effettuato gli esami di controllo – ha spiegato Raffaele Canonico, responsabile dello staff medico azzurro a Radio Kiss Kiss – e da un punto di vista medico e biologico, Osimhen sta molto bene. Ha recuperato dal punto di vistra osseo. Adesso utilizzerà la mascherina che abbiamo realizzato con una ricostruzione in 3D seguendo pure le indicazioni del giocatore. Il recupero con la Salernitana? Vedremo, molto dipenderà dalle sue sensazioni. Dovrà dirci quando è di nuovo predisposto al contatto”.

L'infortunio di Insigne, i tempi di recupero

Il capitano ha riportato un problema muscolare durante il match contro la Sampdoria. Gli esami hanno evidenziato una lesione distruttiva di basso grado del muscolo adduttore breve destro: “La diagnosi – continua Canonico – è di due settimane. Insigne ha sempre risposto bene a questo tipo di infortuni e quindi siamo abbastanza fiduciosi”.

Giocatori vaccinati del Napoli: la terza dosa

“Da domenica – prosegue il responsabile dello staff medico – abbiamo fatto a tutti la dose booster di vaccino. Mi riferisco ovviamente ai calciatori che potevano farla e non ai guariti che devono aspettare. Lozano? Ha effettuato ieri un tampone di controllo in Messico, speriamo si sia negativizzato”.

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