Napoli-Milan 2-2: doppietta di Giroud nel primo tempo, poi Raspadori e Politano firmano il pareggio

Napoli-Milan 2-2: doppietta di Giroud nel primo tempo, poi Raspadori e Politano firmano il pareggio
di Pasquale Tina
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Domenica 29 Ottobre 2023, 22:48 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 09:31

Di solito è sempre così. Quando un risultato serve poco ad entrambe, si materializza. Napoli e Milan avrebbero avuto bisogno di una vittoria per rispondere alla corsa solitaria dell’Inter in testa alla classifica, ma si dividono la posta in palio e i 90 minuti. I primi 45 sono griffati dai rossoneri che ritrovano Giroud (doppietta) e la fluidità della manovra. I secondi 45 sono del Napoli che con la forza della disperazione si rialza da una situazione complicata. Garcia rivolta la squadra con i cambi – entrano Ostigard, Olivera e Simeone – e con le due punte tanto da confezionare in poco meno di venti minuti la rimonta, concretizzata da Politano e Raspadori. Finsce, dunque, con un pareggio spettacolare. Napoli e Milan sono entrambe vive, ma hanno bisogno di un filotto di risultati (soprattutto gli azzurri) per essere più incisivi nella lotta scudetto. Pioli sceglie Krunic davanti la difesa e non Adli. Poi non ci sono sorprese. Garcia, invece, preferisce Elmas in mediana al posto di Cajuste e il Napoli soffre la mancanza di un incontrista. L’inerzia della gara è chiara sin da subito. E’ il Milan a comandare con autorevolezza. Gli azzurri non riescono mai a palleggiare e soprattutto non vanno mai in pressione sull’avversario. Giroud sfiora il vantaggio dopo appena due minuti, ma è provvidenziale la scivolata di Rrahmani. Il Napoli prova a scrollarsi di dosso le incertezze, ma vive soltanto di qualche fiammata di Kvaratskhelia. Pioli perde pure Kalulu per infortunio (inserisce Pellegrino) ma il Milan continua ad interpretare il suo copione. Quello dei campioni d’Italia è confuso: nessuna protezione delle corsie esterne ma anche del quartetto arretrato, incapace di contrastare Giroud. Il francese torna al gol dopo quasi due mesi e lo fa con la specialità della casa: due colpi di testa. Nel primo il Napoli sbaglia completamente il tentativo del fuorigioco (Meret non riesce a trattenere il pallone), nel secondo Rrahmani – in evidente difficoltà – non riesce a limitare l’attaccante rossonero che segna indisturbato. Il 2-0 è una mazzata per i padroni di casa.

Non c’è alcun tipo di reazione (Politano sbaglia da due passi il possibile 1-1) ed è il Milan a comandare con autorevolezza. Leao sfiora addirittura il tris e i 53mila del Maradona fischiano increduli ad una prova incolore. Pioli, invece, può essere soddisfatto: attacca con determinazione ed è in totale controllo. Garcia fa addirittura tre cambi all’intervallo: inserisce un saltatore (dopo i gol presi nel primo tempo) come Ostigard, un terzino di sostanza come Olivera – perché il Milan nel primo tempo attacca prevalentemente dal suo lato – e si gioca la carta Simeone per Elmas. Il Napoli passa al 4-2-3-1, Pioli – invece – sceglie Romero per Pulisic. Gli azzurri sono più incisivi e riaprono la gara con la prodezza di Politano: salta Theo e Pellegrino, poi di destro infila Maignan. E’ il Napoli adesso ad attaccare con maggiore convinzione. Ci provano Di Lorenzo e Kvara senza fortuna. La pressione è costante. Il pari si concretizza al 17’ con una punizione perfetta di Raspadori che firma il 2-2. Il Napoli forse è un po’ sbilanciato e allora il Milan prova a reagire con Leao che impegna Meret. Si gioca ad alta intensità, entrambe le squadre devono provare a vincere per rilanciarsi e non si fanno calcoli. Garcia decide di dare consistenza al centrocampo: entra Anguissa, ristabilito dall’infortunio, per avere maggiore fisicità nell’ultimo quarto d’ora ed evitare così di concedere troppo spazio al Milan. C’è spazio pure Zanoli (per Politano). Il Napoli chiude con un coperto 4-4-2, mentre Pioli cambia sia Giroud (che non gradisce) che Leao, inserendo Okavor e Jovic. Si fa male pure Pellegrino e quindi entra Florenzi, unico possibile cambio di una difesa falcidiata dagli infortuni. Il Napoli chiude in dieci per l’espulsione di Natan (secondo giallo per fallo su Romero) e il Milan si regala un finale di alta intensità e fallisce il match point con Calabria. Il Napoli risponde con Kvara. Finisce 2-2. Ed è il risultato più giusto.

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