Offerte da capogiro da una parte, il campo dall’altro. In mezzo la Uefa che gli ha chiesto consigli per avvicinare le istituzioni calcistiche al calcio reale. José Mourinho può essere anche questo, un consigliere autorevole per chi comanda nel calcio. L’ultimo aggiornamento in ordine cronologico che lo riguarda è l’istituzione da parte della Uefa di un “consiglio di saggi” che avranno il compito di abbozzare delle leggi per rendere il calcio più attrattivo per i tifosi e meno complesso per addetti ai lavori. Per farlo è stato istituito il Football Board composto da grandi allenatori e campioni come Mourinho, Capello, Ancelotti, Voller, Zidane, Cech e Maldini.
Questi top manager metteranno la loro esperienza a servizio della Uefa per dar vita a un calcio migliore.
Mourinho, offerta araba da 120 milioni
E poi c’è quell’offerta araba che sta facendo vacillare lo Special One: si tratta di 120 milioni in due anni. Tantissimi soldi che gli verrebbero elargiti da un campionato che al momento è tutt’altro competitivo. E dato che José si nutre di adrenalina, potrebbe anche declinare l’offerta per continuare nell’ambizioso progetto di vincere con la Roma. Il futuro ancora non è chiaro, fino a due giorni fa il presidente Dan Friedkin era a Trigoria ma non lo ha mai incontrato per palare dei progetti del prossimo anno. José è in attesa, così come lo è il presidente che si aspetta dei risultati tangibili dal suo secondo anno in giallorosso (la qualificazione in Champions). L’imprevedibilità di Mourinho, però, può essere un problema perché potrebbe decidere a prescindere (e senza avvisare) di lasciare la Roma senza. Anche perché in Inghilterra sarebbero pronti a un suo clamoroso ritorno al Chelsea.