Il Milan va a Seedorf: inizia giovedi
Domani in coppa tocca a Tassotti

Il Milan va a Seedorf: inizia giovedi Domani in coppa tocca a Tassotti
di Salvatore Riggio
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Martedì 14 Gennaio 2014, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 13:27

Da quando a giugno aveva lasciato Arcore accettando di rimanere al Milan fino a scadenza e rifiutando le avances della Roma (grazie all’opera di convincimento di Adriano Galliani su Silvio Berlusconi), Massimiliano Allegri era prigioniero di se stesso e di un finale già scritto, ma anticipato dall’incredibile sconfitta rimediata a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La presa di posizione di Barbara Berlusconi ha fatto poi il resto, contrastando il silenzio di Galliani, scavalcato ancora una volta dalla figlia del patron, che da dicembre occupa anche lei la carica di vice presidente e amministratore delegato, ma per la parte commerciale. Così dopo una domenica notte concitata, alle 11.24 di ieri è arrivato l’esonero di Allegri: «Il Milan comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, con effetto immediato, il Signor Massimiliano Allegri e il suo staff», decidendo di affidare «provvisoriamente la guida tecnica al Signor Mauro Tassotti». In contemporanea, il tecnico toscano era appena arrivato a Milanello, scendendo dalla macchina dopo una telefonata di dieci minuti, senza mai dirigere l’allenamento. Compito svolto da Tassotti, suo vice. E sarà proprio lui domani sera a sedersi sulla panchina rossonera durante la partita di Coppa Italia contro lo Spezia di Devis Mangia, in attesa dell’arrivo a Milano giovedì di Clarence Seedorf, pronto a porre la firma su un contratto di due anni e mezzo con un ingaggio intorno ai due milioni di euro a stagione.

LA VITTORIA DI LADY B

La scelta dell’olandese è stata un’altra vittoria di Barbara.

Perché mentre il Milan comunicava al mondo il cambio di allenatore si giocavano il tutto per tutto Pippo Inzaghi (attuale tecnico della Primavera rossonera), sponsorizzato da Galliani, e Seedorf, benvoluto dalla proprietà e già cercato la scorsa estate prima che Silvio Berlusconi tornasse sui suoi passi e decidesse di tenere Allegri. Così mentre ad Arcore andava in scena il tradizionale pranzo del lunedì (presenti anche Paolo Berlusconi e Fedele Confalonieri), a chilometri di distanza Galliani varcava i cancelli di Milanello per salutare l’ormai ex tecnico e parlare duramente alla squadra. Un colloquio dove l’ad ha severamente spiegato il significato del senso di responsabilità, ricordando che quando le cose vanno male non è mai colpa di una singola persona. Per poi chiedere maggior impegno per cercare di raggiungere almeno la qualificazione all’Europa League, che può arrivare anche attraverso la vittoria della Coppa Italia. «Sono assolutamente dispiaciuto per Allegri e per come è andata soprattutto dal lato umano. Questo è il calcio», sono state le uniche parole dell’ad rossonero all’uscita da Milanello. Qualche minuto dopo anche l’ex allenatore è andato via, dopo aver salutato commosso la squadra: «Ringrazio il Milan, è stata un’esperienza gratificante, condita di importanti successi», ha dichiarato il quinto tecnico esonerato dell’era Berlusconi, dopo Liedholm, Tabarez, Zaccheroni e Terim.

IL SOSTITUTO

Ad Arcore il vertice è durato tre ore e tra Seedorf e Inzaghi l’ha spuntata l’ex centrocampista, che giovedì sarà a Milano, dopo aver terminato l’avventura al Botafogo, sua ultima squadra da calciatore. Già in mattinata il suo agente Deborah Martin aveva parlato della situazione legata al suo assistito: «Esiste una clausola che gli permette di lasciare il club in qualsiasi momento, senza penale, a meno che non vada a giocare in un altro club. Vorrei anche sottolineare che Seedorf adesso ha tutte le carte in regola per allenare e ha fatto tutti i passi necessari sia in Olanda che in Brasile». Frasi che hanno quindi spianato la strada all’olandese. In una giornata così ricca di eventi c’è stato anche un episodio spiacevole. Quando ieri mattina il Milan ha ufficializzato l’esonero di Allegri, sulla pagina ufficiale di Facebook del club un dipendente distratto, pensando di entrare sul suo profilo, ha pubblicato il comunicato con il commento «A mai più». Almeno questo si poteva evitare.

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