Ante Rebic sogna una notte da
Zlatan Ibrahimovic. In palio c’è la finale di
Coppa Italia: a Torino contro la
Juventus, venerdì sera, si riparte dall’1-1 di San Siro. I rossoneri sono sfavoriti viste le assenze per squalifica di
Ibrahimovic (è anche infortunato),
Castillejo e
Theo Hernandez, i tre giocatori più in forma della rosa di
Stefano Pioli prima che la stagione fosse interrotta dal
Coronavirus, la pandemia che sta mettendo in ginocchio il mondo con più di sette milioni di contagi. Il tecnico del Milan non vuole rinunciare al 4-2-3-1, anche se oggi alla ripresa degli allenamenti ha provato pure il 4-1-4-1. Al di là del modulo, però, la certezza resta quella di Rebic come falso nueve.
Toccherà al croato guidare l’attacco rossonero. Tra campionato e coppa il centravanti ha segnato 7 gol in 18 partite. Ed è stato lui il marcatore milanista dell’andata. Alle sue spalle avrà
Calhanoglu, Paquetà e Bonaventura. Quest’ultimo in scadenza di contratto il 30 giugno, ma dovrebbe aver accettato il prolungamento in questi due mesi per chiudere la stagione con la maglia del Milan e pensare poi al proprio futuro. Nell’attesa, Rebic allo Stadium proverà a imitare Ibrahimovic. Soltanto panchina, quindi, per il giovane talento portoghese,
Rafael Leao.
