Milan, Menez: «Se non andiamo forte è anche colpa mia, Berlusconi dice che devo tirare di più»

Milan, Menez: «Se non andiamo forte è anche colpa mia, Berlusconi dice che devo tirare di più»
di Salvatore Riggio
2 Minuti di Lettura
Venerdì 31 Ottobre 2014, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 15:53
Nella prossima gara di campionato, magari già domenica sera contro il Palermo a San Siro, Jeremy Menez proverà a seguire il consiglio di Silvio Berlusconi: «Vuole che io tiri di più in porta». Chissà se a farne le spese saranno proprio i siciliani.



Lotta scudetto. «Il campionato è un po' strano. La Juve e la Roma sono le più forti però nel calcio non c'è verità. Ce la giocheremo fino alla fine e poi si vedrà».



Nazionale. «Sono venuto al Milan proprio per lavorare e tornare in Nazionale, ma è il ct che decide. Non devo mollare e vediamo per il futuro».



Inzaghi. «Il mister ha chiesto di me a tante persone e sapeva dove potevo giocare. Posso giocare da tutti le parti però preferisco al centro».



Ancelotti e Inzaghi. «Sono amici e si conoscono da tempo. Se si danno consigli sulla tattica non lo so. Ma i consigli di Ancelotti sono sempre buoni».



Attacco. «Siamo il miglior attacco, dobbiamo tornare al gol prima possibile. Speriamo già da domenica. Gli attaccanti segnano poco? L'importante è vincere, poi ci sta che noi segniamo poco. Poi si può fare sempre meglio, me compreso. Sto cercando di ritrovare la forma fisica. Se la squadra sta benino è anche colpa mia».



Torres. «Posso giocare con lui. A Parigi giocavo con Ibrahimovic. Però ci sono gli equilibri della squadra e le scelte del mister».



Gruppo. «A Milanello c'è sempre il sorriso, siamo un bel gruppo e viviamo bene lo spogliatoio. A Milano mi sento molto bene, io abito un po' fuori perché mi piace la natura».



Terzo posto. «Il Milan può puntare alla Champions, con la squadra che abbiamo sarebbe un peccato non andarci. Il mister ha portato lo spirito giusto. Se andiamo tutti verso la stessa strada possiamo farlo».



Condizione. «Sono il primo ad essere deluso e voglio tornare forte il prima possibile. Vogliamo vincere e non ci sono altre possibilità».