Milan, Berlusconi è convinto «Andiamo in Champions e puntiamo al primo posto»

Milan, Berlusconi è convinto «Andiamo in Champions e puntiamo al primo posto»
di Redazione Sport
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Martedì 18 Agosto 2015, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 10:23
Tornare in Champions è il primo obiettivo del Milan, ma Silvio Berlusconi non nasconde ambizioni ancora più alte. «Posso dirlo, segretamente pensiamo a un risultato molto positivo in campionato. Non si
può partire dicendo siamo secondi o terzi, noi puntiamo al primo posto, sempre», ha spiegato il presidente rossonero la scorsa notte, dopo aver visto la sua squadra debuttare in coppa Italia e aver cenato con l'ad Adriano Galliani e l'allenatore Sinisa Mihajlovic. «Il Milan quest'anno, soprattutto grazie al nuovo allenatore che è l'acquisto più importante, potrà fare un bel campionato e ritornare ai fasti del passato classificandoci per la coppa dei campioni - ha detto Berlusconi, mentre al suo fianco l'allenatore serbo annuiva -. Sinisa ha già dichiarato pubblicamente di voler vincere e non si ripete, come Paganini. L'obiettivo è di andare assolutamente in Champions, verificheremo le altre squadre come si comportano all'inizio del campionato, la Juventus ha fatto buoni acquisti. Invidio alla Juventus Dybala che volevamo
prendere noi, però ha perso anche tre protagonisti dell'anno passato e quindi vedremo poi ci sono naturalmente le altre squadre».

Zlatan Ibrahimovic si è promesso al Milan in caso di divorzio dal Paris Saint Germain. Lo ha assicurato il presidente rossonero Silvio Berlusconi la scorsa notte, spiegando che la situazione dell'attaccante svedese è «molto semplice: ha una permanenza difficile in Francia per una sua frase (»Paese di m..., non merita il Psg« ha detto Ibrahimovic mesi fa in un'intervista, ndr) che tutti conoscono e suscita su tutti i campi dove va il Paris Saint Germain reazioni del pubblico. E quindi - ha aggiunto Berlusconi - può anche essere che il Psg chiuda con lui. Ove questo accadesse, abbiamo la sua parola che Ibrahimovic sarebbe soltanto disposto a venire al Milan».

«Mi dicono di un articolo sull'Espresso in cui addirittura direbbero che il Milan non vale un miliardo e che quindi sarebbe un'operazione montata ad arte per fare rientrare capitali che io avrei all'estero. Purtroppo devo confessare che all'estero possiedo una casa ma non ho un euro»: così Silvio Berlusconi la scorsa notte a proposito della trattativa per la cessione del 48% del club a Bee Taechaubol. «L'operazione - ha precisato - è tutta di mr. Bee, è tutta assolutamente vera e spero che possa andare in porto. Di questi tempi, con questo governo, credo che se uno ha dei soldi fuori difficilmente potrebbero convincermi a riportarli indietro. Comunque io non ne ho, facciano pure tutte le indagini che vogliono. L'operazione è tutta di mr. Bee, è tutta assolutamente vera e spero che possa andare in porto», ha detto Berlusconi dopo la cena con l'ad Adriano Galliani e l'allenatore Sinisa Mihajlovic, e ha aggiunto: «Fra quindici giorni vedrò Bee Taechaubol e speriamo di chiudere definitivamente. L'operazione non è solo quella apparsa fino a oggi, l'operazione è molto ma molto più - ha detto dopo averci pensato su qualche istante - ardita di quella che appare oggi».
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