Mbappé: «Non mi muovo da Parigi»
Ma in realtà è prigioniero del Psg

Il fenomeno francese ha però ribadito che non rinnoverà il contratto oltre al 2024. E il Real Madrid aspetta un suo cenno

Kylian Mbappé, 24 anni
di Stefano Boldrini
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Martedì 13 Giugno 2023, 21:17

Dietro al caso-Mbappé, gonfiato e sgonfiato in poche ore, si leggono, contemporaneamente, una storia di questi tempi – viaggia tutto tra presunti scoop e risposte via Twitter – e una vicenda singolare. La notizia riportata dal quotidiano Le Parisien, secondo il quale il fuoriclasse francese starebbe spingendo per trasferirsi al Real Madrid, è stata smontata dallo stesso giocatore: «La decisione di non rinnovare il contratto con il PSG è stata presa nel 2022. Ho solo confermato questa posizione in una lettera, ma ribadisco che resterò a Parigi fino al 2024». In Spagna è scattato l’allarme, ma su Marca, quotidiano vicino al Real Madrid, è stato precisato: «Florentino Perez non farà la prima mossa. Aspetta che si muova qualcosa da Parigi».

La strategia

Nel pomeriggio di ieri, preso atto delle precisazioni di Mbappé, indietro tutta, ma chiusa questa pratica, resta aperta l’altra, ovvero la reale situazione emotiva del giocatore, costretto ad assistere al trionfo del suo rivale: Erling Haaland. Il norvegese ha fatto centro in Champions con il Manchester City al primo colpo. Forte dei 52 gol in 53 gare, è il candidato numero uno per il Pallone d’Oro. Mbappé, preso atto che nel PSG è in atto l’ennesima ricostruzione, non vede l’ora di cambiare aria.

Il Real è la destinazione privilegiata, ma è prigioniero – come sottolinea pure Marca – di una situazione più grande di lui. Mbappé è una delle icone dell’Olimpiade di Parigi del 2024. La Francia reclama la sua presenza nei prossimi mesi. Solo dalla prossima estate sarà un uomo libero. Anticipare i tempi significa mettersi contro un’intera nazione, ma un’altra stagione di anticamera non sarà una passeggiata. Attenzione però al Manchester United: l’accordo vicino con il Qatar potrebbe avere ripercussioni inaspettate sul mercato.

Antirazzismo

Sullo sfondo di questo intrigo, in vista dell’amichevole anti-razzismo di sabato a Barcellona Brasile-Guinea, il presidente della federazione verdeoro, Ednaldo Rodrigues, è tornato a parlare di Ancelotti: «Resteremo in Spagna diversi giorni e vediamo se sarà possibile organizzare incontri, con Carlo o qualcuno a lui vicino. L’obiettivo è tornare in Brasile con le idee più chiare. Ancelotti è uno dei migliori allenatori al mondo. Tutti i giocatori che ha avuto, soprattutto i giovani, mi riferiscono che è il numero uno. Speriamo di trovare il modo per convincere Florentino Perez a lasciarlo andare». 

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