Luis Enrique: «Totti un vero fenomeno, con i nuovi acquisti la Roma vale la Juve»

Luis Enrique: «Totti un vero fenomeno, con i nuovi acquisti la Roma vale la Juve»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Agosto 2015, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 16:33
Gli arrivi a Trigoria di Szczesny e Iago Falque e quelli imminenti di Salah, Dzeko e di un terzino sinistro, mettono la Roma in pole position nella corsa allo scudetto. Ne è convinto Luis Enrique, ex tecnico giallorosso, oggi sulla panchina del Barcellona campione d'Europa. «Credo che i nuovi acquisti e il lavoro fatto negli ultimi anni, consentiranno alla Roma di avvicinarsi più che mai alla Juventus in campionato», ha spiegato l'asturiano a poche ore dalla sfida al Camp Nou tra i due club in occasione della 50/a edizione del 'Trofeo Gamper'.

L'esperienza alla Roma
«La mia stagione in giallorosso è stata una stagione difficile perché l’idea della società era quella di iniziare un periodo di transizione per costruire una squadra che potesse poi attrarre giocatori giovani e giocare un bel calcio. L’idea mi piaceva molto e, sebbene sia stata dura all’inizio, con il problema della lingua e l’idea di calcio che cercavamo di trasmettere, è stata una stagione appagante per quanto riguarda il rapporto con i giocatori e con la società. Sono ancora in contatto con alcune persone che erano o sono ancora alla Roma. I tifosi ci sostenevano sempre, anche quando vedevano che i risultati non erano quelli sperati».

Il ricordo più bello alla Roma
«Ci sono molti ricordi belli, in particolare gli amici che ho conosciuto lì, come Claudio Bisceglia, che ha lavorato con me a Roma, aiutandoci moltissimo, e tutti i tifosi della Roma, che sapevo avrebbero tifato per noi, per la tipica rivalità tra le squadre italiane. Era un messaggio per tutti loro».

Un giudizio sul lavoro di Garcia
«Molto positivo. È alla sua terza stagione ora. Il primo anno è stato spettacolare, un testa a testa con la Juventus per la conquista del titolo, giocando un gran calcio e arrivando quasi a vincere lo scudetto. La stagione passata è stata simile ma la Juve era praticamente inarrestabile; era un’impresa proibitiva ma con gli acquisti di questa estate credo davvero che potranno insidiare la Juve e vincere il titolo. Sarebbe fantastico, spero succeda veramente perché i tifosi sono molto passionali e la città è molto legata alla squadra».

Le prospettive della Roma
«Sembra una buona squadra. Giocheranno nuovamente la Champions League e credo che i nuovi acquisti e il lavoro fatto negli ultimi anni le consentiranno di avvicinarsi più che mai alla Juve in campionato».

Il fenomeno Francesco Totti
«Sono colpito dal fatto che sia ancora in grado di farlo. Ho guardato le partite contro Manchester City e Real Madrid e credo sia un giocatore unico con la palla tra i piedi, è molto difficile da marcare e ha l’abilità di far giocare bene gli altri. Sono rimasto colpito dalla sua forza e dal suo stato di forma. È uno dei giocatori migliori che abbia mai visto, senza dubbio, e quando ero alla Roma ho potuto constatare come sia un grande professionista, eternamente legato ai colori giallorossi».

Totti e Messi
«Tutti i grandi giocatori hanno delle cose in comune ma Messi è unico e per me è il migliore giocatore della storia. Francesco è uno dei migliori giocatori europei e grazie alla sua dedizione e alla sua forza fisica e mentale è ancora in grado di giocare ad altissimi livelli».

Il match di stasera
«Si giocherà al Camp Nou, che è sempre speciale per me, e lo sarà ancora di più perché affronteremo la Roma e ci saranno quattro giocatori che ho allenato anche io (De Rossi, Totti, Pjanic e Lobont), assieme allo staff con cui ho condiviso molte esperienze e ai dirigenti, con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto e che mi hanno sempre sostenuto. Sarà speciale e sono certo che sarà una grande partita, siamo tutti contenti e speriamo, ovviamente, che vinca il Barça!»