Lotito: «Totti ci purga? Io compro farmacie»
Marotta: «Certe esternazioni inaccettabili»
Malagò: «Un patrimonio di tutto lo sport»

Lotito: «Totti ci purga? Io compro farmacie» Marotta: «Certe esternazioni inaccettabili» Malagò: «Un patrimonio di tutto lo sport»
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Lunedì 17 Novembre 2014, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 20:55
«C'è il rischio che Totti ci purghi ancora? Sto comprando delle farmacie per risolvere il problema...». Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, usa l'ironia sulla possibilità che il capitano della Roma, Francesco Totti "purghi ancora" la Lazio, come scrisse in occasione di un derby su una maglietta.



«Totti è un grande campione, c'è stato sempre un rapporto di grande rispetto e stima reciproca, e poi c'è grande considerazione per un giocatore come Klose. Totti ha avuto un percorso unico, è entrato nella Roma da piccolo, e chiuderà, gli auguro il più tardi possibile da giocatore e poi magari da dirigente, che è quello che farei io, alla Roma. Rispetto a Klose è una cosa diversa, lui è da noi solo da qualche anno, ma interpretano in egual maniera l'attaccamento alla maglia, il rigore, l'essere punto riferimento dei valori dello sport -ha aggiunto Lotito in occasione della consegna al numero 10 giallorosso del Premio Facchetti-. Lui porta un sorriso in momenti di difficoltà del paese a coloro che anno il calcio come unico sfogo e porta fiducia futura, il tutto legato al modo di interpretare il calcio con attaccamento ai valori fondanti dello sport».



Il riconoscimento per il campione arriva anche dal il presidente della Figc, Carlo Tavecchio: «Ringrazio Totti che come tutti i grandi d'italia ha illustrato calcio nel mondo. Ha portato la nostra capacità e la forza di essere italiani. La federazione ti è grata e ti augura tanta fortuna e una lunga permanenza nel mondo del calcio».



Nota stonata, le dichiarazioni di Beppe Marotta: «Il calciatore Totti non si discute, ma certe esternazioni non le abbiamo accettate». L'ad della Juventus Beppe Marotta giudica così il capitano della Roma, non avendo mai digerito le parole del numero dieci sui bianconeri che dovrebbero «giocare un campionato a parte» dopo la partita Juventus-Roma.Inevitabile allora riportare l'attenzione sul campionato.



Dopo i fatti di ieri in Italia-Croazia, Totti non può che fare un assist al pensiero del presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Una sera a cena ho detto a Francesco, l'ultimo anno in cui tu giocherai vorrei che andassi sotto la curva dei tifosi della Roma ma anche sotto quella dei rivali, che ti dovrebbero applaudire e tu dovresti applaudire loro perché sei stato un campione per tutti. Ieri abbiamo visto la sottocultura del calcio e sarebbe fondamentale raccontare, invece, un messaggio positivo. Secondo me, onestamente, sei un patrimonio non solo del calcio ma di tutto lo sport».