Dopo la Juventus, ecco l’esame contro il caro passato. Provedel sabato scorso ci ha provato in tutti i modi a mantenere la porta inviolata. Addirittura ha calato una tripla parata sui tentativi ravvicinati prima del gol di Rabiot (subendo anche un pestone), ma alla fine è stato costretto a interrompere l’imbattibilità. Il conto si è fermato a 607 minuti, 13 in meno dei 620 di ottobre che oggi lo vedono al terzo posto nella storia della Lazio dietro Orsi a 733’ e Marchegiani a 745’. Una corsa che il numero 94 biancoceleste proverà a riprendere in quella che per due stagioni è stata la sua casa con ottimi risultati.
Lazio, Zaccagni e la nuova vita: spera di aver convinto il ct Mancini a richiamarlo
Lazio, Provedel per la prima volta torna al Picco
Impossibile dimenticare il percorso di Provedel allo Spezia. Arrivato nell’ottobre 2020, da terzo portiere Italiano lo promosse titolare e con le sue parate fu determinante per la prima salvezza spezzina. Non contento, Ivan è stato fondamentale anche lo scorso anno per una permanenza nel massimo campionato ancor più inaspettata per i liguri visto il mercato bloccato. Grazie al suo carattere e alla grande applicazione, Ivan è entrato nei cuori di tutti.