Lazio-Monza, Immobile a caccia del gol: «Non sono soddisfatto, ma fidatevi di me»

Ciro non ha mai segnato ai lombardi ed è a -3 dalle 200 reti con la Lazio

Lazio-Monza, Immobile a caccia del gol: «Non sono soddisfatto, ma fidatevi di me»
di Valerio Marcangeli
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Sabato 23 Settembre 2023, 06:42 - Ultimo aggiornamento: 06:43

ROMA Ivan Provedel gli ha rubato lo scettro per una notte, ma ora Ciro Immobile se lo vuole riprendere, già da stasera all'Olimpico, contro il Monza. Il capitano non aveva mai cominciato così male sotto porta una stagione da quando è arrivato nella Capitale, ma ora basta cattivi pensieri: «Come ho detto prima dell'Atletico io resto sereno perché il mister è tranquillo e con lui ormai ci diciamo tutto. Si fida di quello che posso dare e alla fine pesa più a me la mancanza di gol e prestazioni. La squadra adesso ha bisogno di un Ciro tranquillo che torni a essere quello che è sempre stato». Quello che è a tre centri da quota 200 con la maglia della Lazio: «Non male come traguardo, ma poi voglio continuare. Ho sentito troppe cose che secondo me non sono vere. Tipo che non è possibile che avrei proseguito a segnare con una certa continuità. Semplicemente nella vita quotidiana e di un calciatore ci sono dei momenti più difficili da affrontare. Ora per far entrare la palla serve uno sforzo in più e io dovrò farlo».

Immobile ha già messo nel mirino il Monza e vorrà lo stesso dai suoi compagni: «Sarà una finale, non c'è altro da dire.

In questo inizio campionato i risultati non ci stanno accompagnando - ha rivelato ai canali ufficiali del club - ma l'unica partita in cui abbiamo sbagliato l'approccio è stata a Lecce. Questo è un periodo con tanti impegni, ma dobbiamo risalire la china». Magari l'Atletico Madrid è stato il giusto spartiacque: «Bisognava ritrovare lo spirito visto martedì, lo stesso del campionato scorso. Sono sicuro che se avessimo perso il pubblico ci avrebbe applaudito lo stesso perché abbiamo dato tutto». In quel caso lo ha sostituito Provedel: «È stato un finale da film. A fine partita ho detto a Ivan di non andare a dormire perché doveva goderselo. Il giusto premio per un ragazzo che lavora sodo, con grande carattere e professionalità». Tanto Ciro da vero bomber sa che sta arrivando il suo momento: «L'importante è che aiuti comunque la squadra. Se ad esempio sono circondato da sei giocatori significa che si possono aprire gli spazi per gli altri. I numeri ora non mi soddisfatto, ma torneranno presto».

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LA FORMAZIONE

Il turnover ci sarà e Castellanos scalpita, ma il capitano rimarrà al suo posto. Il gol non deve diventare un'ossessione, eppure Ciro non vuole saperne di restare in panchina. D'altronde in un solo colpo avrebbe due opportunità. La prima, sbloccarsi dopo 402 minuti in cui è rimasto a secco. La seconda, colpire per la prima volta in carriera il Monza, l'unica società che gli manca dell'attuale Serie A. Si tratterebbe del 34° avversario affondato nel massimo campionato, dove Ciro dista solo altri cinque guizzi dal club dei 200 gol. Di sicuro avrà un'intera squadra a disposizione per riprendere la corsa già da stasera (ore 20.45), a partire dai compagni di reparto Felipe Anderson e Zaccagni, entrambi però col fiato sul collo di Isaksen e Pedro. Il faro del centrocampo sarà il solito Luis Alberto, ma accanto al Mago restano aperti i ballottaggi tra Rovella e Cataldi in cabina di regia e tra Guendouzi e Kamada sulla mezzala destra. In difesa Patric resta in vantaggio su Casale per formare la coppia con Romagnoli, mentre sulle fasce Marusic e Pellegrini (ieri in gruppo) possono far spazio a Lazzari e Hysaj. Tra i pali ovviamente l'eroe di Champions.
 

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