No, non era sicuramente questa la partita in cui la Lazio poteva fare punti. Una neopromossa, alla primissima esperienza in Serie A, contro il Milan di Maurizio Ganz che punta a vincere il campionato. Ma un passivo del genere non era preventivabile. Le rossonere passeggiano a Formello: finisce 1-8. Una debacle clamorosa per le biancocelesti. E adesso, benedetta sosta: sì, perché c'è da dimenticare una gara che potrebbe influire nel morale delle ragazze di Carolina Morace. In campo si torna a ottobre, nazionali in giro non ce ne saranno, e bisogna sfruttare questo periodo per lavorare, lavorare e ancora lavorare. Come la canzone cantata da Fabri Fibra: unico modo per uscire da un periodo nero.
Milan senza pietà
Un Milan senza pietà: trascinato da Valentina Giacinti autrice di quattro reti. Ad aprire la partita, al 5', ci ha comunque pensato l'ex Roma Thomas, imbeccata da Boquete, che non ha lasciato scampo a Ohrstrom. La francese, che quest'anno è andata a giocare alla corte di Ganz, ha poi trovato la doppietta personale nel secondo tempo. Nel finale le reti di Boquete e di Cortesi. Per la Lazio, il gol della bandiera, l'ha siglato Adriana Martin, al suo primo centro in Serie A dopo aver chiuso da capocannoniere in Serie B la passata stagione.
DIFESA DA BRIVIDI. Una difesa ballerina, quella della Lazio, che ha permesso al Milan di andare a nozze.