RINASCITA E RINNOVO
Gli ultimi tre mesi non sono stati un periodo semplice per il bosmiaco. Se l’è vista brutta ad inizio febbraio durante il recupero di campionato col Verona, quando si infortunò alla caviglia sinistra. Da quel giorno un calvario, con l’arrivo dell’infezione dopo un primo intervento e il rischio di finire di la carriera, poi la svolta in Svizzera e una nuova operazione a marzo. Da lì, anche se in isolamento, tutto è cambiato per il meglio, con l’inizio della riabilitazione e i primi allenamenti, con la caviglia che rispondeva alla grande. Ora il giocatore potrà rientrare a Formello, terminare il suo lavoro e mettersi a disposizione di Inzaghi. Per cominciare, una volta effettuati i test per il Covid, Lulic lavorerà in modo differenziata, ricominciando da zero la preparazione e poi riaggregarsi alla squadra. Se poi ci sarà il via libera alla ripresa del campionato, Senad potrà regolarmente essere al suo posto. Durante “l’esilio” in Svizzera, ha anche avuto la possibilità di firmare via pec (posta certificata) il rinnovo di contratto con la Lazio fino a giugno del 2021. Un modo insolito, ma efficace. Una doppia soddisfazione per il giocatore che potrà giocare la Champions con la Lazio.
LOTITO RINCUORA I SUOI
Una volta tornato Lulic riceverà l’abbraccio del presidente Lotito, col quale è sempre rimasto in contatto. Due giorni fa a Formello, il patron ha avuto modo di parlare con qualche giocatore della situazione attuale legata alla ripresa o meno. Ha avvisato i calciatori che i controlli sarebbero stati più rigidi, ma di continuare a lavorare sul campo come se il calcio potesse ripartire. Se poi il campionato non riprenderà, il numero uno del club avrà modo anche di parlare con Lulic (insieme a Parolo il sindacalista della squadra) e tutti i giocatori per trovare un accordo sugli stipendi dei mesi dello stop e naturalmente di quelli successivi. Una cosa che, in caso di stop definitivo, riguarderà tutte le società.
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