Lazio, Inzaghi: «Continuiamo così senza pensare al primo posto»

Simone Inzaghi (foto ROSI)
di Valerio Cassetta
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 23:54

Alla vigilia della partita con il Bologna, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, parla in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello. Tanti i dubbi di formazione: Acerbi e Lulic sono out. 

Coronavirus. «Un qualcosa che sta succedendo, mi ero espresso dopo Genova, giocare in stadi chiusi è strano ma penso che ci siano le autorità competenti che stanno valutando. Dobbiamo adeguarci alle decisioni prese da chi sta sopra di noi. C'è un problema, speriamo di sconfiggerlo al più presto».

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Momento. «Ho pensato più alla partita che affronteremo, non è semplice, ma scomoda. Il Bologna ha 34 punti, ha avuto tante defezioni di calciatori importanti. Nell'ultimo periodo in trasferta ha fatto grandi partite». 

Infermeria. «Non è stata una settimana semplice. Domani avremo qualche defezione, Acerbi non ci sarà, Lulic mancherà ancora per un po' di tempo, Marusic penso non ci sarà. Su Jony e Milinkovic ho discrete sensazioni, Immobile ha avuto una forte influenza che ieri sembrava risolta. Ma dobbiamo essere pronti a tutto».

Vavro. «Ha fatto un'ottima gara, se l'è meritata per come si è allenato durante un periodo in cui non ha giocato. Non era facile, Marassi è uno stadio particolare, se l'è cavata molto bene».

Incroci. «Spero si possano divertire i tifosi davanti alla tv. Per il resto non penso a chi fare il tifo, penso solo alla mia squadra e al Bologna. Sarà un test importante».

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Mihajlovic all'Olimpico. «Sinisa non avevo dubbi che l'avrei ritrovato, è un collega e un caro amico, abbiamo condiviso tante cose insieme qui alla Lazio. Ci sentiamo, quando non succede mi informo sempre, abbiamo amici in comune. Trovo spesso la moglie e i figli qui a Roma. Conoscendolo, so quello che dà alle sue squadre, il Bologna rispecchia il suo tecnico. Dovremo stare attenti».

Juve-Inter. «Pressione? Può darsi, ma sono squadre costruite in un determinato modo, sono da anni ai vertici. Hanno modo di gestire le pressioni, noi dobbiamo fare il nostro. Avremo una bellissima cornice di pubblico, i tifosi ci aiuteranno. Abbiamo visto cosa abbia fatto il Bologna 25 giorni fa all'Olimpico con la Roma».

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