Lazio, l’addio di Gonzalez: «Tifosi vi porto nel cuore. A Formello ultimi mesi da dimenticare»

Lazio, l’addio di Gonzalez: «Tifosi vi porto nel cuore. A Formello ultimi mesi da dimenticare»
di Valerio Cassetta
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 12:59
“El Tata” saluta e se ne va. Alvaro Gonzalez, ex centrocampista della Lazio passato al Nacional di Montevideo, ha pubblicato una lettera di ringraziamento su Twitter ai suoi vecchi tifosi. Arrivato a Roma nel 2010, negli ultimi tre anni il mediano era finito ai margini del progetto, non senza polemiche e attriti, soprattutto nell’ultimo periodo. Non trovando spazio nella Capitale, nel 2015 giocò per sei mesi al Torino di Ventura, nella stagione successiva, invece, passò in prestito ai messicani dell’Atlas.

Lettera. Rimasto nel cuore dei sostenitori biancocelesti, il mediano classe '84 tutto grinta e polmoni ha cinguettato: «In queste righe intendo rivolgere un caloroso saluto alla tifoseria laziale, alla città di Roma, ai miei compagni di squadra presenti e passati, con i quali ho condiviso tante emozioni. Il tempo mi farà dimenticare questi mesi brutti, e rimarranno solo i ricordi belli». Questi ultimi risalgono all’annata 2013. All’epoca la Lazio di Petkovic trionfò in Coppa Italia contro la Roma, dopo aver battuto in semifinale la Juventus, anche grazie ad un gol di Gonzalez. Le foto di quei momenti “El Tata” le ha postate in rete, allegandole alla lettera. «Sarà un caso che queste sono le ultime volte che abbiamo vinto (contro Roma e Juventus, ndr)?», si è chiesto ironicamente sul web. Alvaro ha poi concluso il ringraziamento, scrivendo: «Sono convinto che in quegli anni molti pensavano: "C**zo, arriva la Lazio”. A volte giocavamo bene, altre benissimo, e altre non tanto. Ma sono orgoglioso di poter dire di essere stato un professionista al 100% e di aver sempre giocato con la grinta e col cuore, uscendo sempre dal campo con la maglia bagnata. Forse è per quello che tanti tifosi mi facevano la stessa domanda che mi chiedevo io: “Perché non sei considerato?”. Il calcio è così. La mia carriera ora continua, ho ancora tanta forza, e sono contento di tornare in una squadra importante e che amo. Ma non volevo andare via senza salutare tutti voi, tifosi laziali, che mi avete sostenuto e rispettato come calciatore e uomo. Un saluto di cuore da quello che anni fa era il vostro "Motorino", il Tata».
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