L'Italia contro il Liechtenstein con l’obiettivo di vincere con il maggior scarto possibile

L'Italia contro il Liechtenstein con l’obiettivo di vincere con il maggior scarto possibile
di Ugo Trani
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Domenica 11 Giugno 2017, 09:30
dal nostro inviato
UDINE L’Italia, prima di andare in ferie, cercherà la goleada a Udine. Sarà la decima partita dell’éra Ventura e probabilmente anche la più facile: alla Dacia Arena si presenta il Liechtenstein che, al 186° posto del ranking Fifa, ha appena interrotto la sua lunga striscia negativa, 8 ko di fila, pareggiando mercoledì a Turku contro la Finlandia.

 
La raffica di gol non è detto che servirà per andare dritti in Russia, ma vale comunque la pena provarci. Il nostro ct, in poco più di 9 mesi, ha intanto ringiovanito la Nazionale che adesso è sicuramente più spensierata: dalla sfida di Bari contro la Francia, quando ha preso il via la sua avventura azzurra, ha abbassato l’età media di 3 anni (da 31 a 28) e in alcune partite anche di 4 abbondanti (26,7). E, con il possibile esordio di Pellegrini qui in Friuli, diventano già 11 i debuttanti della sua gestione tecnica (Lippi nel 2004/2005 arrivò subito a 24). Finora ha perso solo una gara, proprio la prima e tra l’altro amichevole, raccogliendo 6 successi e 2 pari. Nelle qualificazioni mondiali solo una volta non ha vinto: il 6 ottobre contro la Spagna a Torino. E proprio il ritorno contro la Roja di Lopetegui sarà la sfida che aprirà la nuova stagione agonistica. Appuntamento il 2 settembre a Madrid, per il match che porta direttamente in Russia. Il perdente, cioè il secondo del gruppo G, dovrà giocare i play off di novembre per non restare a casa nel giugno del 2018.
 
TIRO AL BERSAGLIO
Il 4-2-4, l’assetto offensivo scelto da Ventura nella partita d’andata contro il Liechtenstein per migliorare la differenza reti, sarà riproposto per la quarta volta, dopo quelle contro l’Albania e l’Uruguay. L’obiettivo, anche alla Dacia Arena, rimane lo stesso: seminare bene a 83 giorni dallo scontro diretto al Bernabeu. La Spagna è in vantaggio: + 17 (19 gol segnati/2 subiti). L’Italia è invece a + 9 (13/4). Ballano 8 reti e il recupero non è ipotizzabile nei restanti 5 match, da stasera a Udine fino alla trasferta in Albania del 9 ottobre. La Roja, a Leon, umiliò con 8 gol il Liechtenstein che, poi, non è più crollato, prendendone poi la metà dagli azzurri a Vaduz, lo scorso 12 novembre. Belotti aprì e chiuse il poker prima dell’intervallo, servito in 33 minuti e allargato anche a Immobile e a Candreva. La raffica, meglio chiarirlo subito, non è nel dna dell’Italia. Nelle qualificazioni mondiali l’ultimo 6 a 0 nel 1961 all’Israele. Di un anno più vicino l’altro in quelle europee, sempre 6 a 0 contro la Turchia nel 1962. Di solito ci riesce in amichevole o nelle gare non ufficiali, come è successo il 31 maggio a Empoli con l’8 a 0 contro San Marino. Meglio, a parte il 7 a 1 nel mondiale italiano del 1934 contro gli Usa, solo alle Olimpiadi: l’ultimo caso, però, nel 1952, ancora 8 a 0 contro Stati Uniti, e il record lontano del 1928 con l’11 a 3 contro l’Egitto. Ventura, dunque, non cambia il sistema di gioco. Ma qualche novità, dopo l’amichevole di mercoledì a Nizza contro l’Uruguay, è più o meno annunciata: Buffon riprenderà il suo posto e salirà a 169 presenze in azzurro, Chiellini affiancherà Bonucci in mezzo alla difesa e Pellegrini, pronto domani a raggiungere l’Under 21 di Di Biagio, si piazzerà a centrocampo al fianco del suo idolo De Rossi. Tandem della Nazionale di oggi, per il forfait di Verratti (e anche quello di Marchisio), e della Roma di domani. Confermato l’attacco, con Belotti e Immobile (capocannoniere del gruppo con 5 reti) in mezzo a Candreva e Insigne. Come esterni bassi, fiducia a Darmian e soprattutto a Spinazzola. Il ct, nella ripresa, vorrebbe lanciare anche Conti. 

GIALLO IBERICO
Più che pensare a quanti gol farà stasera la Spagna a Skopje contro la Macedonia, Ventura aspetterà di conoscere quali saranno gli ammoniti della nazionale di Lopeteguei. Perché sono 6 i giocatori diffidati e quindi a rischio per la partita del Bernabeu contro gli azzurri: Pique, Sergio Ramos, Busquets, Diego Costa, Thiago e Vitolo. Tra gli azzurri c’è solo Bonucci.
 
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