Lazio, Keita insidia Klose per una maglia,
fuori Radu, ballottaggio Cavanda e Braafheid

Lazio, Keita insidia Klose per una maglia, fuori Radu, ballottaggio Cavanda e Braafheid
di Alberto Abbate
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Aprile 2015, 06:14 - Ultimo aggiornamento: 17:19
Un nuovo fattore K: Keita come Klose. E' un'ipotesi affascinante e più concreta, perché Pioli – magari pensando anche mercoledì al Napoli e poi all'Empoli – ieri lo ha davvero testato come prima punta nella rifinitura. In realtà, c'ha lavorato parecchio - in questa sosta - sulla voglia di riscatto del Balde giovane, al di sotto delle aspettative in questa stagione. Lo spagnolo è squalificato in Coppa Italia, aveva giocato contro il Sassuolo prima della partita d'andata con il Napoli. Potrebbe muoversi sia come centravanti, ma anche come ala sinistra. In questo caso il ballottaggio sarebbe tra Klose e Mauri "falso nueve". Si definisce “esterno”, Keita (nella foto), eppure si sente le doti di Miro: «Generosità? 9,5. Disordine? Zero. Ambizione? Tantissima. Quanto sono goloso? 10». Ha l'acquolina in bocca all'idea d'essere subito lì davanti al Sant'Elia. Servito dai doni del suo gemello diverso Felipe: «Un grande amico, con un grande futuro nel calcio».



A Barcellona col “fratello” Neymar, rilanciavano ieri in Spagna. Anderson ormai lo vogliono tutti, ma lui, romanticone com'è, vuole restare alla Lazio. E' riconoscente: «Mi do nove in generosità», assicura alla radio ufficiale biancoceleste. Che ieri, forse come augurio per Cagliari, riproponeva i faccioni del Pipe e di Keita in un'intervista doppia. Mentre Pioli, fra pretattica e prove, li faceva scorazzare insieme in campo nel 4-3-3. La rifinitura di oggi sarà decisiva, anche per il modulo. Ha funzionato troppo bene il 4-2-3-1 per cambiarlo proprio adesso, anche con l'eventuale ritorno fra i titolari dello straripante Lulic, ammirato con la Bosnia. Da ieri bisogna sciogliere un dubbio sulla fascia sinistra: out Radu per una botta al ginocchio, nei prossimi giorni nuovi esami. In ballottaggio ci sono Cavanda e Braafheid per sostituirlo. Keita fa il tifo per il primo: «Lo stimo parecchio». Perché insieme passano le giornate fra reggaeton e playstation. Oppure in giro per il centro o Ponte Milvio alla ricerca di belle ragazze. Anche se la Lazio per tutti rimane la Lazio. Non a caso c'è qualcosa al di sopra della conquista della “tipa” dei sogni: «Un gol nel derby!». Domani una rete può valere addirittura il sorpasso sulla Roma.