Juventus, una notte che vale un anno

Juventus, una notte che vale un anno
di Alberto Mauro
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Martedì 12 Marzo 2019, 10:42
Come scriveva Arthur Bloch «Nessuna impresa è mai stata portata a termine da un uomo ragionevole», ecco perché per ribaltare i due gol del Wanda Metropolitano alla Juventus servirà anche un pizzico di incoscienza. «Dobbiamo essere molto spensierati» sorride Max che prepara un’Allegrata delle sue: Spinazzola (zero presenze in Champions) titolare nel 4-3-3, al momento favorito sulla difesa a tre con Caceres. Dettagli che in una battaglia equilibrata rischiano di fare la differenza, così come squalifiche e assenze per infortunio che obbligano Allegri e Simeone a giocarsela a carte scoperte. I due gol di vantaggio di Madrid sarebbero un vantaggio più che rassicurante ma non oggi, e non allo Stadium che dopo settimane di sciopero del tifo e di silenzio ritrova la voce della curva più calda. In Champions i bianconeri non hanno mai recuperato uno 0-2 pur sfiorando imprese memorabili l’anno scorso con il 3-1 al Bernabeu e nel 2016 con due gol nel primo tempo al Bayern, prima del crollo nei supplementari. Orgoglio e carattere sono le scintille che dovranno alimentare il fuoco della rimonta, sapientemente alimentato dalle scelte di Allegri che ancora una volta non dovrebbero includere Paulo Dybala, in panchina. Il dominio spagnolo a centrocampo nella sfida di andata ha spinto Allegri ad allargare il gioco con Bernardeschi in attacco, e due esterni difensivi di spinta, Cancelo e Spinazzola, anche per sfruttare le assenze degli avversari sulle fasce. L’imperativo è segnare senza subirne, ma non sarà una passeggiata perché l’Atletico del Cholo non prende gol da cinque partite e ha perso solo 11 volte su 417 partite con tre gol di scarto, ma la Juve può contare sull’uomo storicamente più temuto dai Colchoneros: Cristiano Ronaldo, a segno già 22 volte contro gli spagnoli. Assenze pesanti per Simeone che dovrà rinunciare agli squalificati Diego Costa, Thomas e gli infortunati Filipe Luis e Lucas Hernandez mentre Godin è recuperato e pronto a guidare la difesa.
STADIUM ESAURITO
«Godin sta bene, sarà in campo – spiega il Cholo -. Come si ferma Ronaldo? Non c’è solo lui, loro sono fortissimi e pronti alla battaglia». Chiellini taglierà il traguardo delle 500 presenze in maglia Juventus. Max Allegri non sente la pressione da ultima spiaggia e dispensa ottimismo. «Abbiamo la possibilità di ribaltare questo risultato, bisognerà essere bravi a capire che indirizzo prenderà la partita, cosa cambia con l’assenza di Douglas Costa? Semplice, in panchina verrà Nicolussi Caviglia. Dybala? Non dico se gioca o no, devo fare delle valutazioni, Ronaldo ha talmente tanti gol nelle gambe che in una partita del genere averlo con noi è un grande vantaggio: in queste sfide si esalta. Del mio futuro non parlo, l’importante è centrare l’obiettivo». Poi si vedrà.

JUVENTUS (4-3-3): 1 Szczesny; 20 Cancelo, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 37 Spinazzola; 23 Emre Can, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 33 Bernardeschi, 7 Ronaldo, 17 Mandzukic. A disp. Perin, Rugani, Caceres, Bentancur, Nicolussi Caviglia, Dybala, Kean. All. Allegri
ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak; 4 Arias, 2 Godin, 24 Gimenez, 20 Juanfran; 8 Saul, 6 Koke, 14 Rodri, 11 Lemar; 7 Griezmann, 22 Morata. A disp.: Adan, Savic, Montero, Vitolo, Carro, Correa, Kalinic. All. Simeone
Arbitro: Kuipers (Ola)
TV: ore 20,45 Sky Sport Uno
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