Inzaghi: «Serve continuità». El Shaarawy è out, tocca a Torres? «Vedremo»

Inzaghi: «Serve continuità». El Shaarawy è out, tocca a Torres? «Vedremo»
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Settembre 2014, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 11:52
Filippo Inzaghi cerca conferme dal suo Milan dopo il buon esordio contro la Lazio. Domenica la sfida al Parma: «Tornare a Parma è sempre bello, ho tanti bei ricordi. Sarà una partita molto difficile anche perché è la nostra prima in trasferta e sarà bello vedere a che punto siamo anche lontano da San Siro. Io mi auguro di vedere una bella prestazione, voglio vedere una crescita della mia squadra, ma sono molto fiducioso perché vedo come i ragazzi si stanno allenando. L'anno scorso siamo arrivati ottavi e c'è bisogno di certezze per ritrovare la nostra identità. Un risultato negativo? So che cambierebbe i giudizi ma noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra e continuare per la nostra strada».



Modulo che vince non si cambie e così Superpippo ripropone il 4-3-3: «Ci sta dando buone risposte e penso che andremo avanti così. Poi si può sempre cambiare schieramento durante la partita. Se avessi delle certezze, potremmo anche guardare solo il risultato. Ma noi siamo una squadra in costruzione e quindi devo guardare anche alla prestazione. I risultati positivi ci darebbero una mano importante, speriamo che arrivino».



ATTACCO

Inzaghi scende poi nel dettaglio, a cominciare dalle possibilità che avrà Torres di scendere in campo dal 1': «Fernando in campo dall'inizio? Non lo so ancora. Prima devo vedere l'ultimo allenamento, poi deciderò se farlo partire subito o se potrà essere più utile nella ripresa. Rispetto a Balotelli lo spagnolo ha caratteristiche completamente diverse: Mario voleva il pallone tra i piedi, mentre Fernando attacca anche la profondità. In ogni gara vedrò chi schierare in attacco in base anche alle caratteristiche degli avversari e voglio sottolineare che ho detto a tutti i miei giocatori che i cambi sono molto importanti. Le condizioni di El Shaarawy? Anche per lui valuteremo come sta, ma sembra non stia benissimo. Peccato perché era in buona forma e mi dispiacerebbe perderlo, ma abbiamo in rosa gente all'altezza per sostituirlo. Per fortuna ho l'imbarazzo della scelta, ho diversi giocatori che possono rimpiazzarlo».



GIUDIZI

Pippo Inzaghi chiede di attendere fino a Natale per dare giudizi sul suo Milan. «Per arrivare al livello di squadre che l'anno scorso ci hanno dato 40 punti e hanno speso molto, bisogna fare tanto - ha osservato l'allenatore rossonero -. Per prima cosa non illudersi. La strada è molto lunga, difficile e piena di intoppi che potranno arrivare. Bisogna essere sereni, come dico ai miei giocatori, bisogna vivere di partita in partita dando tutto ciò che abbiamo. Sta a me dare certezze ai giocatori. Fra tre mesi, magari a fine dicembre, vedremo in che posizione di classifica saremo e che prestazioni avremo sul campo».



BERLUSCONI

Inevitabile per Inzaghi un giudizio sulle visite del presidente Berlusconi: «Il nostro presidente ci porta sempre grande entusiasmo, carica e voglia. È una persona che può aiutarci a fare la differenza. Tutti i giocatori si stanno allenando bene, questa è la cosa bella e li ringrazio per questo. Tutti si impegnano al massimo, c'è lo spirito giusto, quello che ha sempre avuto il Milan. È lo spirito del nostro presidente che viene ogni venerdì per darci la giusta carica. La strada comunque è ancora molto lunga, siamo in fase di costruzione, ma le basi sembrano essere buone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA