Inzaghi a testa alta: «Non mi sento affatto in discussione». La sud diserterà San Siro

Inzaghi a testa alta: «Non mi sento affatto in discussione». La sud diserterà San Siro
di Salvatore Riggio
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Venerdì 20 Marzo 2015, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 18:07
Pippo Inzaghi è sempre in bilico. Da mesi è questo ormai il suo destino. Ma lui si dice tranquillo: «Sarà difficile, ma giochiamo a San Siro. Se ho sentito Berlusconi? Sì, due giorni. Anche lui mi ha detto che a Firenze sarebbe servito maggiore possesso palla».



Cagliari. «Dobbiamo tornare a vincere a San Siro e conquistare i tre punti. Conosciamo il calcio di Zeman, per questo sarà una partita complicata. Arriviamo da gare dove abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. A Firenze abbiamo fatto bene. Loro hanno giocatori in attacco molto rapidi. Ma saremo a San Siro e dovremo farla noi la partita. Serve essere più cinici davanti».



Il momento. «Fino a Natale abbiamo fatto bene, poi gli infortuni hanno complicato tutto».



Rimonte subite. «Sarebbe facile avere la ricetta e risolvere tutto. Vincere contro il Verona ci avrebbe dato più serenità. Ne abbiamo subite troppe di rimonte, quelli sono punti buttati via».



Gara di Firenze. «Noi troppo bassi? Nessun allenatore dice alla propria squadra di abbassarsi. In generale, in campo ci sono anche gli avversari. Se fossimo stati in vantaggio con più di un gol, avremmo sofferto bene».



Sistema di gioco. «Ho sempre detto che secondo me questa squadra deve giocare con tre centrocampisti e tre attaccanti».



Recupero infortunati. «De Jong è tornato e Poli rientra dalla squalifica. Per noi sarà importante avere dei ricambi».



Voci di esonero. «La squadra mi segue e a Firenze si è visto. Mi auguro di rimanere qui a lungo, poi sarà la società a valutare il mio futuro in base ai risultati».



Critiche. «Quando alleni il Milan sai a quello a cui vai incontro. Non potevo non pensare di soffrire visto che è la mia prima esperienza. La squadra mi sta dando risposte importanti, io vado avanti per la mia strada».



Colpe. «Non le scarico sugli altri. Io sono l'allenatore e quindi sono il primo responsabile. Dispiace perché fino a gennaio abbiamo visto un bel Milan, poi tutti sanno quello che è successo. Finiamo al meglio la stagione, alla fine vedremo».



Berlusconi. «L'ho sentito due giorni, era dispiaciuto per la gara di Firenze. Anche lui mi ha detto che sarebbe servito un maggior possesso palla».



IL COMUNICATO DELLA CURVA SUD



«Invitiamo tutti a disertare lo stadio in occasione di Milan-Cagliari. Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni»: la Curva Sud rossonera lancia per domani la protesta contro la società in un lungo comunicato con una serie di domande al presidente Silvio Berlusconi, come queste: «Quanta voglia ha ancora di riportarci sul tetto del mondo? E se non ne ha voglia, perchè prolungare l'agonia di questa mediocrità che ci sta lentamente portando verso il fondo?».