L'ultima mossa della Iaaf: spostare l'udienza di Schwazer davanti al Tas il 4 agosto a Rio

Alex Schwazer
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Venerdì 22 Luglio 2016, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 15:03
Spostare l'udienza di Alex Schwazer davanti al Tas il 4 agosto a Rio de Janeiro, alla vigilia dell'inizio delle Olimpiadi. È questa, secondo quanto si apprende, l'ultima mossa della Iaaf in merito al caso del marciatore altoatesino attualmente sospeso in seguito alla sua nuova positività al doping. Una mossa che il legale di Schwazer, l'avvocato Gerhard Brandstaetter, definisce all'Adnkronos «un ricatto della federazione internazionale di atletica e un ulteriore atto di lesione dei diritti della difesa».

La difesa di Schwazer aveva proposto il 27 luglio come data per la discussione del caso davanti al Tas. La procura antidoping Nado Italia aveva dato la propria disponibilità, ma la Iaaf si è opposta e ieri ha proposto che l'udienza si svolga non prima del 4 agosto a Rio. Secondo l'avvocato Brandstaetter, la mossa della Iaaf non comporterebbe automaticamente l'esclusione di Schwazer dalle Olimpiadi: «Lui dovrebbe andare in Brasile e aspettare la decisione: se sarà a suo favore, Schwazer potrebbe partecipare alle Olimpiadi, altrimenti tornerebbe a casa -spiega Brandstaetter-. Ma questo è un ulteriore atto che lede i diritti della difesa. Ora dobbiamo cercare di trovare un accordo sulle date, ma sembra quasi un ricatto della Iaaf per farlo dove e quando vogliono loro: se non accettiamo, non abbiamo un'udienza prima».

«La scelta della Iaaf di spostare l'udienza a Rio il 4 agosto? La federazione Internazionale di Atletica ha portato a compimento un piano di eliminazione nei confronti di Schwazer che è stato studiato a tavolino fin dal primo gennaio quando ha programmato uno strano controllo antidoping: una sorta di bomba a orologeria che ha poi fatto esplodere a giugno, così tardi che a quel punto è diventato difficilissimo difendersi». Lo ha detto Sandro Donati, allenatore del marciatore Alex Schwazer a Premium Sport.

«Questa mossa finale è di un'arroganza e di una viltà senza limiti, un'indagine giudiziaria francese ha dimostrato che questa federazione è corrotta gravemente, ma nonostante questo il Ceo continua a lasciarla operare e commettere ulteriore danni gravi.
Alex è stato distrutto nel morale e nelle energie nervose -ha aggiunto Donati-. Ha tentato con tutte le sue forze di reagire e di allenarsi al meglio ma ora siamo arrivati alla parola fine, viene eliminato con gli imbrogli un atleta di grande talento e con lui stanno provando a mettere a tacere per sempre anche me».
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