Gervinho scherza: «Segno poco? Da Totti pochi assist. Con il 2° posto arriverà un grande attaccante»

Gervinho scherza: «Segno poco? Da Totti pochi assist. Con il 2° posto arriverà un grande attaccante»
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Giovedì 7 Maggio 2015, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 21:17
Uno è sicuro del posto, l'altro farà di tutto per non perderlo. Gli ivoriani Gervinho e Doumbia si preparano alla trasferta in casa del Milan con la voglia di risultare decisivi nella corsa Champions. Il primo, che in campionato non segna da novembre, spera di tornare a vedere la porta a San Siro, ma comunque prova a prenderla col sorriso: «Ho fatto poche reti? Perchè Totti mi ha fatto meno assist». Poi, tornando serio: «Forse ho ricevuto meno palloni e sono stato meno brillante. È anche una questione di equilibri di squadra. Ora abbiamo cambiato stile di gioco, meno spumeggiante ma la cosa importante è vincere e nelle ultime gare ci siamo riusciti».

E a proposito di equilibri di squadra, Rudi Garcia sembra averli trovati grazie alla duttilità tattica di Ibarbo e alla ritrovata verve realizzativa di Doumbia, che anche oggi a Trigoria ha svolto un lavoro differenziato in campo (assieme a Keita e Ljajic) in vista del ritorno in gruppo di domani, giusto in tempo per la rifinitura.

L'ex Cska Mosca all'improvviso è diventato pedina indispensabile nell'area di rigore avversaria, tanto da superare nelle gerarchie anche capitan Totti. Quello che però sembra mancare alla Roma, rispetto alla concorrenza italiane ed europea, è l'apporto di un centravanti da 20 gol a stagione. «Un grande attaccante è fondamentale per ogni società che punta a grandi obiettivi - ammette Gervinho a Sky Sport24 -. Se finiremo bene questa stagione anche noi potremo rinforzarci, il club avrà le risorse finanziarie per permettersi un'altra grande punta».

Per avere la certezza di un budget sostanzioso da poter investire sul mercato, però, la Roma dovrà centrare il secondo posto che garantisce l'accesso diretto alla fase a gironi di Champions League. E per farlo dovrà evitare passi falsi sabato sera a San Siro. «La gara col Milan è molto importante.

Non sarà facile perchè ha bisogno di vincere, ma anche noi vogliamo i tre punti» sottolinea l'ivoriano, prima di riconoscere di aver avuto qualche problema al rientro dal successo in Coppa d'Africa: «Quando sono tornato forse ho trovato anche un problema di squadra ed ero un pò affaticato. Ma sono ottimista e guardo avanti e penso alle quattro partite che mancano per chiudere al meglio la stagione».

Stesso obiettivo di Astori, che punta ad essere riscattato dal Cagliari. Il difensore centrale, che farà coppia con Manolas, avrà il compito di fermare l'ex Destro: «Per Mattia parlano i numeri, è sempre stato un attaccante dal gol facile, lo rispettiamo ma sabato sera non guarderemo in faccia nessuno - spiega ai microfoni di Mediaset -. Il derby con la Lazio? Qui a Roma ci pensano i tifosi a ricordarcelo tutti i giorni. Sappiamo di doverci arrivare con più punti possibili di vantaggio per affrontare la partita al meglio. I conti comunque si faranno all'ultima giornata. E non arrivare secondi non dico che sarebbe un fallimento completo per la Roma, ma comunque una delusione immeritata vista la prima parte di stagione e il modo in cui ci siamo ripresi adesso».
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