Gerson e la maglia numero 10, Sabatini: «Gliel'ho spedita io, quello che è successo è disgustoso. Lui è qui anche per Totti»

Gerson e la maglia numero 10, Sabatini: «Gliel'ho spedita io, quello che è successo è disgustoso. Lui è qui anche per Totti»
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Giovedì 13 Agosto 2015, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 16:31
Le parole di Walter Sabatini - a Roma Radio - su Gerson. Sulle foto pubblicate dal calciatore che lo ritraevano con la maglia numero 10 (di Totti) ma con sopra il suo nome. Il ds fa chiarezza e smorza il caso. «Su questo ragazzino che in futuro potrebbe essere incidentalmente un grande giocatore, vorrei solo spiegare perché aveva la 10 in mano in una foto: quando la Roma ha cercato di inserirsi per questo ragazzo, ho dovuto usare degli argomenti convincenti e gli ho detto che tra qualche tempo i tifosi della Roma saranno davanti a un grande dolore perché non ci sarà più il loro idolo e il più grande del calcio italiano. Prendiamo atto di una cosa disgustosa successa ad un ragazzino di 18 anni. Gli ho spedito io la maglia, era un argomento per stimolare il giocatore, che non c'entra nulla e va stimato.
Con quella maglietta ha voluto esibire orgogliosamente il meglio che la Roma offre al calcio mondiale. Le giocate di Totti non sono replicabili, forse tra quindici anni rivedremo assist come quello per Gervinho a Valencia. Gerson non ha fatto una scelta di soldi, abbiamo utilizzato degli altri argomenti, tra cui proprio quello della presenza di Totti
». E infine, il tutto viene definito un agguato. La Roma non può essere vittima un "agguato". «Voglio solo che stamattina si riservi rispetto per la scelta di questo ragazzino, una scelta difficilissima che non poteva fare per soldi. Era possibile solo con argomenti alternativi e questo argomento è Totti».
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