Roma, Garcia: «Giocheremo con umiltà e ambizione, vogliamo qualificarci». De Rossi: «Luis Enrique non era uno scemo»

Roma, Garcia: «Giocheremo con umiltà e ambizione, vogliamo qualificarci». De Rossi: «Luis Enrique non era uno scemo»
4 Minuti di Lettura
Martedì 15 Settembre 2015, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 14:44

Domani alle 20,45 all'Olimpico andrà in scena una sfida stellare. La Roma sfida il Barcellona campione di tutto nella prima gara del girone di Champions.

Oggi nel quartie generale di Trigoria il tecnico Garcia e De Rossi hanno preso la parola in conferenza stamapa:

Barcellona. «Il Barcellona è una squadra immensa che ha vinto le prime tre partite del campionato. Non serve fare o dire grandi cose sulla squadra, tutti la conoscono. Una delle migliori squadre del mondo. Domani giocheremo con umiltà e ambizione, vogliamo qualificarci»

Il modulo. «Non è più una sorpresa se lo dico. I giocatori sono pronti mentalmente, abbiamo una rosa di qualità. Ovviamente con tutto il rispetto dobbiamo umiltà ad una squadra come il Barcellona. Non abbiamo solo un piano, ne abbiamo due almeno. L'obiettivo è sempre lo stesso, fare un risultato»

Salah. «Salah è un ottimo giocatore e che non è con noi da tanto. Continua ad imparare il gioco della squadra e i giocatori imparano il suo. Ha grande velocità e tecnica e nel calcio di oggi sono qualità molto importanti»

Pjanic. «Io ho già parlato la scorsa settimana, la rosa è ampia e non faccio caso alle assenze. Faccio con i giocatori presenti e gli infortunati, parlo con loro durante la settimana e gli sono vicino, ma quando non possono giocare non c'è da lamentarsi»

Piano anti-Messi. «Non c'è un piano anti Messi, Suarez, Iniesta. Le cose si risolvano col piano collettivo, difensivamente e offensivamente. Non difenderemo tuta la partita, ci sarà da soffrire ma anche da usare la palla bene per aiutare la squadra. Su Messi non ci sono aggettivi, è uno dei migliori se non il migliore»

Contropiede. «Anche quest'anno il Barcellona gioca con un forte possesso e grandi velocità in attacco per colpire in ripartenza. Dovremo essere bravi ad uscire quando si potrà, anche quando c'è la possibilità di prendere tutti al contrario. L'obiettivo sarà fare risultato sfruttando le qualità della squadra, sia offensive che difensive. Non vogliamo lasciare il campo tutta la partita al Barcellona, in certi momenti saremo costretti. La grande qualità di questa squadra è recuperare palla subito, se saremo bravi in questo potremo fare qualcosa di positivo»

Difesa. “Rudiger è arrivato infortunato, sta ancora facendo preparazione. Castan non va dimenticato che non ha giocato un anno intero. Sta migliorando ma ha bisogno di allenamenti e tempo di gioco, devo gestirlo, ma è motivato come un leone. Daniele ci può dare grande qualità nel ruolo.”

LE PAROLE DI DE ROSSI

Il ko cono il Bayern. «Lo scorso anno è stata una partita particolare, anche da ripetere per fortuna. I valori sono simili, sono le due squadre più arrembanti. Domani ci giocheremo il passaggio, ma non possiamo pensare che quello che domani succederà influirà sul campionato, sono due cose separate. Lo scorso anno un po' ci ha segnato perdere in quel modo»

Messi. «Il Barcellona oltre ad essere la squadra più forte ha anche il giocatore più forte. Ci sono squadre con un gran gioco e una sola individualità ma qui il discorso non è fermare Messi, Iniesta o Neymar ma dovremo fare una partita di sacrificio. Ci sarà bisogno di grande compattezza e aiuto tra noi»

Luis Enrique. «Non lo so, innanzitutto è lui che si è dimesso. Non possiamo dare colpe alla società o all'ambiente. E' stata una stagione particolare, poca sponsorizzazione da parte vostra. MI ha fatto piacere per lui e perché non ero matto a vedere io determinate cose. Lui e il suo staff sono brave persone e sono contento che siano togliendo delle soddisfazioni. Oltre a domani sera faccio sempre il tifo per loro»

Mascherano. «Lippi fece un paragone una volta e io li ho sempre ritenuti centrocampisti fortissimi. Mascherano ha fatto un percorso che forse potrebbe appartenermi in futuro. Fa bene sia a centrocampo che in difesa. Sarebbe una gran cosa fare un percorso cosi. Io sono a disposizione del mister, se lo faccio discretamente come contro la Juve sono il più contento di tutti»

Tifosi. «Sto cercando di documentarmi, prima di farlo vorrei documentarmi bene per non dire sciocchezze. Vorrei capire il perché della protesta, il perché della barriera. Sono un po' confuso, certe cose sembrano assurde ma ci sarà un motivo. Appelli non ne faccio quando sono così civili. Fa comodo e piacere avere bandiere e tifosi che cantano, anche con la Juve abbiamo vinto senza che loro cantassero. Quando hanno fatto proteste non silenziose ci siano scandalizzati, quando una persona tiene il suo punto con civiltà va rispettata»

Il rosso con l'Italia. «Ho letto poco, so quello a cui vado incontro. Ma ho letto anche statistiche interessanti come i cartellini rossi presi. Il giorno dopo non puoi pretendere che non se ne parli, tieni il fastidio ma cerchi di non farlo più. L'ho detto tante volte ma a volte mi si annebbia la vista. Ci sono anche espulsioni per falli di gioco normali. Rientro nella media ma forse sconto anche le prove tv. Quando ho fatto errori sono anche forti con le immagini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA