Francia, Psg nel bene e nel male
Ibra al top della Ligue1, Menez e Pastore flop

Ibrahimovic e Cavani al top, Menez e Pastore sono i flop. Ironia della sorte: migliori e peggiori del campionato francese sono tutti nella stessa squadra. Paris Saint Germain, insomma, croce e delizia, almeno secondo L'Equipe, che assegna gli award della Ligue 1 nel bene e nel male. Indiscutibilmente Ibra, da quando è arrivato al Psg nell'estate 2012, non ha mai smesso di regalare magie. Capocannoniere nella scorsa stagione con 30 gol, lo svedese è di nuovo in cima alla classifica con 14 reti. Si diceva che l'arrivo di Edinson Cavani avrebbe offeso il suo ego. Niente di più sbagliato. El Matador – che pure ha segnato 12 gol - si è rivelato un partner esemplare che accetta senza battere ciglio di stare sulla destra e difendere come un pazzo. Anche lui è tra i migliori della classifica, nella quale compaiono anche Emmanuel Rivière che, anche se limitato dall'arrivo al Monaco di Falcao, non smette di incantare. Molto bene a Bordeaux il senegalese Cheick Diabatè, promosso anche Filip Djordjevic del Nantes. Psg sorride, Psg piange. Javier Pastore e Jeremy Menez sono tra i peggiori del campionato e le voci che li vogliono in partenza dalla capitale legittimano il “riconoscimento”. Entrambi utilizzati con il contagocce dopo l'arrivo di Laurent Blanc, non hanno convinto né per duttilità né per rendimento. Male anche un'altra conoscenza della Serie A, Yoann Gourcuff, perennemente alle prese con infortuni e incapace di portare all'Olimpique Lione quel tocco in più di classe che si chiedeva a un giocatore come lui.