Roma, Fonseca stratega in Portogallo: ok la staffetta voluta in attacco e la rivoluzione imprevista in difesa

Fonseca
di Ugo Trani
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 22:29

Se la Roma si avvicina agli ottavi, con lo 0-2 in Portogallo, sa che decisiva è stata la strategia, soprattutto in corsa. Fonseca, da queste parti. a quanto pare si esalta: 5 anni fa, vincendo la coppa del Portogallo, si fece conoscere all'estero proprio da allenatore del Braga. Andò subito a vincere 7 trofei con lo Shakhtar Donetsk. Adesso la sua ex squadra lo ha nuovamente apprezzato. Da avversario, però. Ha reso semplice la gara di ritorno del 25 febbraio all'Olimpico lasciando il segno già all'andata.

DOPPIO CENTRAVANTI

Funziona la staffetta di Fonseca in attacco. Dzeko fa subito centro e indirizza il match, Mayoral entra a sostituire l'ex capitano e chiude la sfida. Non c'è più il titolare annunciato. I centravanti vanno avanti in altalena. Ultima volta dall'inizio per Dzeko nel derby, prima di litigare con l'allenatore. Al primo tentativo contro il Braga mette il timbro. Ha appena ritrovato il posto che, dopo 5 partite vissute da escluso, non è più assicurato. Gol di classe, il 115° in maglia giallorossa. Su cross di Spinazzola dopo la verticalizzazione di Diawara, novità a centrocampo della serata: rete numero 9 in stagione. Si sblocca dopo un mese e mezzo, tanto è passato dalla firma contro la Sampdoria del 3 gennaio. Il suo nuovo rivale entra e va sul sicuro: Veretout lo fa segnare a porta vuota e andare in doppia cifra. Sorride al 10° gol stagionale che non lo fa sentire riserva.

Il tecnico esulta per il raddoppio. In campo e nel gruppo. Adesso di centravanti ne ha 2. E hanno preso la mira. Tra l'atro lì davanti debutta di nuovo El Shaarawy con la Roma, entrando nella ripresa. E si divertono Pedro e Mkhitaryan nel trio over 30 con Dzeko. 

PERIODO DI ADATTAMENTO 

Non si sa quale difesa Fonseca potrà schierare domenica sera contro il Benevento. Di sicuro ha già fatto qualche esperimento in panchina. Partendo con un difensore in panchina, Bruno Peres, subito in campo al posto di Cristante che  si leva la fascia dal braccio e chiede il cambio per la lombalgia. Fa il centrale, come si sa adattato, anche perchè non sono disponibili gli infortunati Smalling e Kumbulla e i puniti Jesus e Fazio (esclusi dalla lista Uefa). Il puzzle è da organizzare. Ibanez passa al centro, Mancini diventa capitano e Spinazzola lascia la fascia e passa sul centro sinistro. Meno male che ha già segnato Dzeko. Non è ancora in inferiorità numerica, invece, il Braga quando si ferma Ibanez ad inizio ripresa. Mancano gli interpreti di ruolo. Gli specialisti. Dentro Villar, Karsdorp si stringe al centro proprio come ha fatto nel 1° tempo Spinazzola. Mancini fa il centrale, Veretout si allarga a destra per studiare da esterno. Promosso: suo l'assist per il gol di Mayoral. La difesa non prende reti, l'attacco raddopia, E l'allenatore va a dama e (quasi) agli ottavi.     

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