Feyenoord-Roma 1-2: Ljajic e Gervinho
missione compiuta a Rotterdam

Feyenoord-Roma 1-2: Ljajic e Gervinho missione compiuta a Rotterdam
di Ugo Trani
2 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Febbraio 2015, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 07:49

Dal nostro inviato ROTTERDAM - Il calcio va avanti. La violenza no. E' il risultato migliore che ci si potesse augurare. Perchè la Roma vince 2 a 1 al de Kuip e soprattutto elimina il Feyenoord. Perché Rotterdam e i suoi hooligans non meritano di girare per il nostro continente. Fuori. E, se l'Uefa avrà coraggio, non solo in questa edizione dell'Europa League. Anche per altre, almeno la prossima. Agli ottavi vanno i giallorossi che riscoprono il gusto del successo esterno dopo più di 5 anni, l'ultima volta il 16 dicembre del 2009 a Sofia contro il Cska. La qualificazione, conquistata con merito, serve per il morale: lunedì sera, all'Olimpico, arriva la Juve. Passato il turno in coppa e insieme con le altre quattro italiane (possibile rivali agli ottavi), ecco l'ultima chiamata nella corsa scudetto.

RAZZISMO E CATTIVERIA

Gervinho, prima di realizzare nella ripresa, la rete che porta la Roma agli ottavi, si ritrova addosso una banana gonfiabile. L'arbitro Turpin interviene e lo speaker dello stadio avverte gli ultrà olandesi. Ljajic dedicherà a loro la rete del vantaggio, dopo il primo assist della serata di Torosidis (e sono tre, contando anche quello dell'andata). Nella ripresa il rosso a Te Vrede per l'entrata cattiva su Manolas e la bottiglia addosso al guardalinee Cano. Stop di 15 minuti. Il delegato Uefa fa avvisare il pubblico: l'inglese è categorico, al prossimo lancio la sospensione sarà definitiva. Segna subito Manu: difettoso il rilancio di Manolas come la ricezione di Keita. Ma i giallorossi, sfruttando la superiorità numerica, vanno di nuovo a dama. Torosidis fa segnare l'altro esterno offensivo: Gervinho, 2 reti in 2 gare contro il Feyenoord esulta con i 2700 tifosi della Roma. Due graffi, il suo e quello di Ljajic, a Rotterdam che però non saranno mai come quelli fatti dagli hooligans alla Barcaccia di Piazza di Spagna.

Anche se vendicarsi sul campo va benissimo.

LA CRONACA