Fagioli indagato per scommesse su piattaforme illegali: rischia tre anni di squalifica. Gli avvocati: «Si è autodenunciato, è sereno»

Il 22enne centrocampista piacentino nei guai

Fagioli indagato per scommesse su piattaforme illegali: lo juventino rischia tre anni di squalifica
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 08:44

Il calciatore della Juventus Nicolò Fagioli è indagato dalla Procura di Torino per scommesse online su piattaforme illegali. L'inchiesta che fa capo al PM Manuela Pedrotta e che va avanti da mesi ha individuato i nomi degli scommettitori che hanno piazzato giocate su bookmakers senza licenza – oltre ai gestori delle medesime – e tra questi c'è Fagioli. Lo scrive La Stampa. Scommettere online non è un reato se viene fatto su siti che sono concessionari autorizzati al gioco a distanza dall'Agenzia delle dogane e dei Monopoli, ma è proibito se le giocate sono piazzate presso allibratori non autorizzati dallo Stato italiano e quindi fuorilegge. 

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Se questo è lo scenario che ha investito il 22enne centrocampista piacentino da un punto di vista della giustizia ordinaria, con conseguenze abbastanza lievi in caso di accertata colpevolezza (solitamente la contravvenzione è estinta con un'oblazione, ovvero col pagamento di una somma), ben più pesante può essere la ricaduta della vicenda sulla carriera di Fagioli, che rischia una pesante squalifica.

 

La Federcalcio è stata avvisata dell'indagine torinese a fine agosto e il procuratore federale Giuseppe Chiné ha a sua volta aperto un fascicolo e acquisito i primi atti. Qualora fosse provato che il giocatore avesse piazzato scommesse sul calcio, si troverebbe ad essere oggetto di quanto prevede l'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, intitolato "Divieto di scommesse e obbligo di denuncia". La pena, in caso di accertata colpevolezza, è una squalifica non inferiore a 3 anni.

Intanto sono arrivate anche le parole dei legali del calciatoe, Luca Ferrari e Armando Simbari: ««Il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi autodenunciato, attivandosi per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale.

Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato».

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